Mentre la povertà degli italiani
cresce, l’ Italia renziana vuole
diventare una potenza navale mondiale.
Ieri nello stabilimento Fincantieri di Castellamare di
Stabia è iniziata la costruzione di una nuova portaelicotteri militare che si chiamerà Trieste.
Sarà varata tra due anni , e sarà pronta a combattere nel
2022.
Costerà un miliardo e 100 milioni.
L’Italia
renziana ha manie di grandezza militare:
vuole portare la flotta italiana a superare la potenza navale francese ed eguagliare quella inglese.
Abbiamo
già due navi portaerei, la Garibaldi e la Cavour, e di solito non le usiamo perché mancano i soldi
per il gasolio.
Ma
la nuova Trieste sarà -dicono- un gioiello ecologico , a basso impatto ambientale
perché oltre ad avere due micidiali propulsori diesel e due turbine a gas da far paura, avrà anche due motori elettrici.
Il
portafoglio del contribuente italiano può sorridere: soldi spesi bene.
Investendo miliardi in navi da guerra, così si combatte la povertà crescente del nostro popolo.
Investendo miliardi in navi da guerra, così si combatte la povertà crescente del nostro popolo.
Inoltre
la nave militare in costruzione potrà, in taluni casi , essere spacciata anche per vascello di
soccorso umanitario, visto che nella sua
stiva è previsto un presidio ospedaliero in grado di accogliere fino a
settecento persone.
Perciò il ministro della salute gioirà perché potrà chiedere,
in caso di necessita, al ministro della
Difesa di attraccare la portaelicotteri Trieste alla riva di
qualche disastrato ospedale italiano.
A
questo punto alcune domandine semplici semplici sorgono spontanee:
***Nella
costituzione italiana non c’è forse la frase che l’Italia ripudia la guerra? E
allora cosa sono queste gare a superare le potenze militari francese e inglese?.
***E
perché la spesa militare è aumentata
del 10 per cento nel solo 2017, e dell’ottanta per cento negli ultimi dieci
anni?
***E
perché delle 112 industrie militari italiane, nessuna di loro in questi anni di crisi si è trovata in difficoltà economiche o ha rischiato
il fallimento come è accaduto ad altri
tipi di imprese?
Forse perché , quello della produzione di armi e di
mezzi navali ed aerei da guerra continua ad essere il settore economico più coccolato dai nostri governanti?.
Se
è così - ed è così, - allora tutte le manfrine
che i nostri governanti dicono di
fare per la salute pubblica, per una
buona scuola, per il rilancio dell’occupazione, per il sud, per i giovani, per i pensionati, per i terremotati etc. etc. sono solo parole senza
senso, messe lì ad arte solo per
accaparrarsi il voto degli elettori.
Ah!
povera Italia!
Ne
abbiamo già avuto Uno, tempo fa, che si
era messo in testa di farci diventare una potenza militare mondiale e
sappiamo bene i danni che ha procurato al popolo italiano e la fine che poi gli
hanno fatto fare, impiccandolo a testa in giù.
( il succo della notizia è stato ripreso da un articolo de L'Eco di bergamo del 14/07/2017)
( il succo della notizia è stato ripreso da un articolo de L'Eco di bergamo del 14/07/2017)
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