Io, per me, se fossi Dio…….
Toglierei la sofferenza dal mondo.
Più nessuna malattia
Più nessun dolore,più nessuno che piange, più nessuno che muore.
Più nessun disabile
Tutti con un corpo sano e bello
Svincolato dai bisogni e dalle limitazioni.
Tutti felici
Più nessuna lacrima,
più nessuna madre che piange per la malattia e la morte del figlio.
Più nessuna guerra
Più nessun torto e nessuna lacrima.
Più nessuna morte.
Tutti felici.
Certo , sarebbe una limitazione della libertà .
Gli uomini non potrebbero più
scegliere tra il bene e il male,
costretti solo al bene e alla felicità.
Ma però, che pacchia.
Eppure,
gli uomini sarebbero al mondo a far che?
Tutti che pensano al bene,
tutti intelligenti e sani e
svincolati dai bisogni.
Come passerebbero le giornate?
Nella noia e nella felicità
obbligata,
Non saprebbero più cosa vuol dire
conquistare il pane quotidiano con
fatica e sudore,
come trascinare il loro corpo imperfetto e pieno di limitazioni e dolori
verso un traguardo di speranza di guarigione e di bellezza.
La noia umana sarebbe mortale .
E tuttavia,però,
se io fossi Dio,
almeno un giorno di felicità noiosa
a questa umanità glielo darei:
un giorno in cui non farei morire nessuno,
in cui nessuno si ammalerebbe,
nessuno piangerebbe e nessuno sarebbe infelice.
Così, tanto per fargli capire, a
questi uomini testardi e stupidi,
quanto sarebbe bello se anche
loro,
almeno per un giorno, la smettessero di farsi la guerra,
di parlarsi addosso,
ed imparassero invece
ad appezzare la felicità di un corpo per qualche ora senza dolore e sofferenza,
ad appezzare la felicità di un corpo per qualche ora senza dolore e sofferenza,
per sopportare meglio in
futuro
quel che la vita, e Dio, ci
manderanno.
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