2 novembre: il giorno dei Morti
Ciao carissima,
Non sono venuto al cimitero oggi.
Di certo non avrei trovato dove parcheggiare.
Però posso permettermi di non farti visita, di saltare il 2 novembre, perché quasi ogni mese vengo a trovarti, da diciannove anni ormai.
Siamo stati sposati sedici anni, ed è più il tempo della separazione di quello del matrimonio.
Mi vieni sempre in mente, sai.
Certamente non passo le giornate a pensare a te, ma, tra un impegno e l’altro, mi viene spontaneo consultarmi con te, chiederti cosa mi avresti consigliato di fare, chiederti quale sia la strada migliore da seguire.
E spesso ricevo dei suggerimenti utili.
Però non sempre, dato che in questi diciannove anni di cose stupide e insensate ne ho fatte , ah! se ne ho fatte.
Ma sono sicuro che senza i tuoi consigli, senza il tuo aiuto, oggi sarei qui a disperarmi.
Invece sono un uomo sereno, che ha ancora tanta voglia di vivere e di fare, con lo scopo di cercare di rendere la vita tranquilla alle due figlie che mi hai dato, e al nipotino che è arrivato.
Ciao, ci vediamo il mese prossimo: noi, da anni, il 2 novembre, preferiamo non vederci.
E salutami tutti gli altri della compagnia, grazie.
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