L’Italia è per definizione il Paese del sole e del mare.
Non ha materie prime sfruttabili per produrre energia.
Non ha giacimenti di petrolio, di gas, di ferro, di uranio. Non ha miniere d’oro o di diamanti.
Ha un po’ di carbone e molto mercurio (quello che si usa per fare i termometri).
Al sud abbiamo un pò di vento che può essere utilizzato per ricavarne energia eolica.
E’ soprattutto il sole che ha trovato da noi applicazioni pratiche per ricavarne energia, ma sono troppo pochi gli impianti finora messi in opera.
Mi sono sempre chiesto, guardando la cartina dell’Italia e vedendo come essa sia per tre lati immersa nel mare, come mai a qualche scienziato italiano non fosse venuto in mente di ricavare energia elettrica dal moto delle onde del mare.
E’ un moto eterno, immenso, grandioso, tutta quest’acqua in movimento perenne, ed è un peccato non saperlo sfruttare.
Pensa che ti ripensa, l’idea ogni tanto mi frulla in testa, ma siccome non ho una mente scientifica, e più che parlarne con gli amici e riceverne dei commenti di commiserazione non posso fare,così ho navigato su internet per vedere se qualcun altro ha avuto la mia stessa fissazione.
Con mia somma sorpresa ho appreso che all’estero alcuni scienziati stanno facendo degli esperimenti per ricavare energia elettrica dal moto delle onde del mare, e sono già a buon punto con delle realizzazioni pratiche.
Speriamo che anche in Italia stiano facendo qualcosa al riguardo, perché se c’è una nazione che potrebbe avere dei grossi vantaggi da un’energia pulita, economica e non nucleare quella è proprio l’Italia, la nostra cara patria ricca di sole e di mare.
Se riusciamo a sfruttare questi doni che la natura ci ha dato, tanto meglio.
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