11 gennaio 2009

123) Puntualità? Semplice: basta allargare gli orari. Ma è l’uovo di Ryanair!



Puntualità? Semplice: basta allargare gli orari. Ma è l’uovo di Ryanair!
Punctuality? Simple: all it takes is widening the schedules. But is the egg of Ryanair!




Un aneddoto narra che Cristoforo Colombo, il grande navigatore, dovendo dimostrare la sua capacità di far rimanere un uovo in posizione verticale sopra una superficie piana, ci riuscì schiacciandone semplicemente e leggermente la punta più arrotondata.
Da allora, quando si trova una soluzione semplice a un problema all’apparenza insolubile, si dice: è l’uovo di Colombo!

Trenitalia questo non lo sa, mentre Ryanair ha fondato su questo aneddoto tutta la sua filosofia aziendale.
Utilizziamo la compagnia aerea irlandese per fare il viaggio Bruxelles - Milano.
Ci informano che ci impiegheremo un’ora e quindici minuti.(1h. 15m.)

In realtà, Ryanair sa che tale tratta aerea può essere percorsa in soli 50 minuti.
Partiamo, e dopo un’ora di viaggio una hostess ci comunica gentilmente dall’altoparlante che siamo già in fase di atterraggio, in quanto il pilota comandante , per suoi particolari motivi di fretta, ha viaggiato ad una velocità superiore al normale, ed è riuscito a coprire la tratta con un quarto d’ora di anticipo.
Battimani di ringraziamento al comandante pilota e all’intero equipaggio da parte di tutti i viaggiatori.
Tuttavia, a ben vedere, in realtà quel pilota, è andato più piano del previsto, perché poteva effettuare il viaggio in soli 50 minuti.
Ciò nulla toglie al fatto che i passeggeri abbiano avuto la gradevole sensazione di essere stati dei privilegiati, e di essere stati ben trattati dalla compagnia aerea.
Perciò, Ryanair, con il semplice fatto di allargare gli orari , riesce a tenere alto il grado di soddisfazione dei propri utenti , che si ripromettono, per il futuro, di utilizzare di nuovo la stessa compagnia aerea.
E’ l’uovo di Ryanair.


Adesso utilizziamo Trenitalia per fare un viaggio da Milano a Cremona.
Ci viene indicato in biglietteria che il viaggio durerà un’ora e quindici minuti. (1h.15 m.).
In realtà, Trenitalia sa che tale tratta ferroviaria può essere percorsa solo in un’ora e mezza.(1h.30m.).
Dopo un’ora e un quarto di viaggio, vedendo che ancora non sono giunti a destinazione, i passeggeri cominciano a borbottare e a lamentarsi del servizio e dell'azienda per i disagi del ritardo.
Da parte del personale viaggiante nessuna comunicazione o giustificazione viene data ai passeggeri, a parte uno sconsolato allargamento di braccia, a significare la cronicità del ritardo.
I viaggiatori, al termine del viaggio, hanno la spiacevole sensazione di essere stati trattati con sufficienza e poca attenzione da Trenitalia, e si ripromettono di non utilizzare per il futuro il treno se non per casi di disperata necessità.

E sì che Cristoforo Colombo era un italiano, e quindi nel nostro Dna, un po’ della sua intelligenza e delle sue capacità di semplificazione forse dovremmo ancora averne.
Invece di renderci la vita meno disagevole, noi siamo maestri nel complicarcela.
Basterebbe ben poco a Trenitalia indicare sugli orari che la tratta Milano – Cremona è percorribile in un’ora e trequarti (1h.45 m).
Se poi, il viaggio durerà solo un’ora e mezza.(1h.30m.)com'è giusto che sia, invece delle lamentele, il personale e l’azienda verranno gratificati da commenti di soddisfazione da parte dei passeggeri.
(ma pensa te, diranno agli amici, il treno è arrivato addirittura in anticipo!)

Colombo ormai non abita più in Italia, ma in Irlanda!

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