1 aprile 2009

215) Ci sono alcune cose che non si capisce perché ed altre che si capisce benissimo

Ci sono alcune cose che non si capisce perché ed altre che si capisce benissimo

Ci sono cose inspiegabili


  • E’ inspiegabile come ci siano certi giudici così poco inclini a giudicare con giustizia.

  • A volte viene da pensare che i concorsi per diventare magistrati abbiano un effetto dirompente sul cervello di alcuni aspiranti , perché costoro, una volta immessi in carriera non si dimostrano all’altezza dei compiti delicati loro affidati.
    Hanno, è vero, superato innumerevoli esami e concorsi tesi ad appurare il loro grado di cultura e di nozionismo, ma poche volte questi magistrati sono in grado di calarsi ed immedesimarsi nelle situazioni che devono giudicare.
    Così, ad esempio, se tu drogato o ubriaco, guidando un’ automezzo provochi un incidente, per alcuni giudici ti meriti uno sconto di pena.

    Se tu in stato di sobrietà ed in piena efficienza fisica e mentale uccidi con l’auto una persona, il reato di omicidio colposo che ti viene contestato prevede una pena da due a cinque anni di carcere.
    Però se guidavi ubriaco la pena che certi giudici ti danno è di venti mesi da scontare agli arresti domiciliari più la sospensione della patente per un anno.
    Siccome guidavi ubriaco o drogato, essi arrivano a dire con sottili ed elaborate elucubrazioni mentali, è logico che tu non vedevi bene la strada e non potevi avere i riflessi pronti:perciò meriti le attenuanti generiche.
    Cioè, il guidare da ubriachi ti fa ridurre la pena.

    Mi ripasso nella mente il concetto perché questa è per me una cosa inspiegabile.

    Per alcuni giudici ubriacarsi o drogarsi e poi mettersi alla guida di un’auto merita uno sconto di pena, invece di essere considerato un'aggravante capace di far scattare il reato di omicidio volontario.
    Ti danno la concessione delle attenuanti generiche.
    Ma che giudici, ragazzi!
    Noi del bar siamo sempre dell’idea che se certi avvenimenti accadessero al giudice o a un suo parente, le pene applicate sarebbero diverse, perché costoro capirebbero concretamente, e non solo in teoria, quello che patisce veramente la vittima di un’ingiustizia.
    Ma dove va lo Stato ad andare a prenderli certi personaggi? E dire che gli passa pure un lauto stipendio.

  • E’ inspiegabile come in Italia e in Europa non si riesca neppure a rendere uniformi le misure dei parcheggi.

  • Oggi tutto è calcolato al millimetro.
    Ci vogliono proprio stressare.
    Pensate che nella mia camera da letto ci stanno giusto giusto un letto matrimoniale, un armadio a quattro ante, una specchiera, due comodini e una ribaltina. Avrei voluto aggiungere una sedia sulla quale appoggiare ripiegati i vestiti quando vado a letto, ma lo spazio per questa sedia non c’è.
    La camera è stata calcolata al millimetro per lo spazio vitale di una persona, nulla di più.
    Non voglio passare da nostalgico , ma che belle le camere delle case antiche in campagna, con quei bei soffitti alti, con delle grandi finestre, e con tanto spazio attorno al letto per poterci camminare con tutta tranquillità!
    Pensate che io ho un garage largo due metri e mezzo, ma la porta basculante è larga solo un metro e ottanta. Faccio mille manovre e una fatica del diavolo per entrare nel garage, ma una volta dentro sono al largo.
    Dico io: ma ci voleva tanto a quell’ingegnere che ha progettato il garage prevedere una porta basculante più larga?
    Ci vogliono proprio stressare.






    Oggi dobbiamo convivere con misure calcolate al millimetro, anche per i parcheggi a pettine sulla strada, nei quali posteggiare la macchina.
    I tecnici comunali fanno a gara nel restringere sempre di più lo spazio per ogni autovettura parcheggiata, in modo da ricavarne qualche parcheggio in più, per incrementare le entrate del Comune.
    A tutti noi è capitato certamente di non riuscire a scendere dalla macchina dopo averla parcheggiata, perché il parcheggio è troppo stretto.
    Ci si contorce in mille modi, si maledisce la pancetta che finora non ci aveva dato fastidio, si rischia di danneggiare gli specchietti laterali dell’auto , senza contare i graffi provocati dallo sbattere della portiera contro l’auto vicina.
    Fino a ieri io ero disposto ad accettare tutte queste situazioni di disagio come facenti parte della normalità della nostra vita di italiani, popolo stressato che ha dato i natali a santi, navigatori, poeti ed eroi e a persone dalla pazienza illimitata.
    Fino a ieri. Quando è venuto a trovarmi un amico proveniente da Bruxelles il quale mi ha subito apostrofato per le difficoltà da lui incontrate nel parcheggiare davanti a casa mia l’auto che aveva preso a noleggio all’aeroporto, con conseguente quasi rottura di uno specchietto laterale.
    Mi ha fatto notare come da loro, in Belgio, ogni piazzola di parcheggio sia lunga m. 5, larga m.2, 50 e abbia ad ogni lato un divisorio di 35 cm.per un totale di 320 cm. Quindi diciamo
    500 x 320 (250+35+35)
    Nei parcheggi per disabili , uno dei divisori suddetti viene portato a cm 150, onde agevolarli per le manovre con l’eventuale carrozzina , per un totale di 435 cm. Quindi diciamo
    500 x 435 (250+35+150)

    A me è sembrata la solita sparata dello straniero che viene in Italia e comincia a lamentarsi di tutto e di tutti, e comincia a rimpiangere il suo Paese, salvo poi tornare in Italia il mese dopo, per lamentarsi di nuovo di noi italiani, e non gli ho creduto.
    Nei giorni successivi però, armato di un metro di legno ripiegabile da muratore mi sono preso la briga di misurare le dimensioni effettive dei parcheggi davanti a casa mia, ed ho notato che la lunghezza era di cm 480, la larghezza di cm 230 più la riga bianca disegnata per terra di 15 cm., per un totale di 260 cm.Quindi diciamo 500 x 260 (230+15+15).
    La piazzola per disabili invece era larga 230 cm più la riga bianca da una parte di 15 cm, più un divisorio dall’altra parte di 100cm, er un totale di 345 cm. Quindi diciamo 500 x 345 (230+15+100)
    Ne ho fatto cenno al vigile del mio paese ed egli mi ha confermato che non esistono in Italia norme uniformi e vincolanti per le misure delle piazzole di parcheggio.
    Le misure ideali per un posto auto, a suo parere , sarebbero m. 2,50 di larghezza più la riga bianca disegnata per terra di 15 cm, e di m.5 di lunghezza. anche se in queste misure le diffusissime monovolume o i fuoristrada ci stanno a malapena, e senza contare i tanti al volante che non sanno parcheggiare proprio a pennello, col rischio allora di ritrovarci con l’auto graffiata o di non riuscire a salire o scendere dalla vettura parcheggiata.
    Mi ha detto anche che in realtà quando un comune ha bisogno di posti auto e non ha spazio, capita anche che stringano la larghezza sotto i 2,5 m.
    In assenza di regolamentazioni si va a buon senso, solo che spesso, oltre allo spazio, il buon senso è proprio la cosa che manca ai nostri amministratori.
    Mi sono proprio arrabbiato.
    Sicuramente i proprietari di Smart, larga poco più di 1,5 metri, avranno pochi problemi a salire e scendere dall’auto parcheggiata dentro le normali aree di sosta, ma la stessa cosa non si può certo affermare per i possessori di autovetture di media cilndrata come ad esempio Stilo o Golf rispettivamente larghe 1,76 e 1,74 metri,più gli specchietti laterali, o per le autovetture di categorie più grandi.
    E’ evidente che nei normali stalli di sosta la larghezza di m.2,5 rende difficoltoso salire o scendere da queste auto perfino ai più magri, figuriamoci a quelle persone con qualche chilo in più.
    Ti pare logico che per parcheggiare la tua auto tu abbia a disposizione una piazzola di 250cm x 500 in Italia e di 330 cm x 500 in Belgio?
    Forse che andando all’estero le misure della tua auto aumentano e quindi richiedano una piazzola di parcheggio di dimensioni maggiori, oppure che le auto che vengono in Italia rimpiccioliscano e si accontentino così una piazzola più piccola?
    Ma come farà l’Europa a portarci fuori da questa crisi economica, se non sa neppure intervenire in una piccola cosa come quella di standardizzare e di rendere uniformi le misure dei parcheggi in tutte le Nazioni aderenti?

    Ci sono cose spiegabilissime.


  • La nuova legge edilizia in preparazione dal Governo.

  • Per sanare le porcherie edilizie che i signori Ligresti e Caltagirone stanno facendo sull’area dell’ex Fiera di Milano, il governo si prepara a varare una legge edilizia che permetterà a chiunque lo voglia di deturpare con costruzioni orripilanti quel poco di bello che è rimasto nel nostro Paese.









    Il ragionamento che sta alla base di questo decreto che si sta per varare è che se tutti sono autorizzati fare porcherie edilizie, quelle degli amici di cui sopra, andranno a finire nel calderone generale e nessuno vi farà più caso.

  • L’avvicendamento dei Direttori al Corriere della sera e al Sole 24 ore.

  • Dunque, il Corriere era diretto da un certo Paolo Mieli, notoriamente in simpatie con l’ex Presidente del Consiglio Romano Prodi e con la dirigenza del partito democratico.

    Il Corriere della sera è di proprietà della RCS, i cui soci principali sono i soci del Patto di sindacato (Mediobanca,Della valle, Intesa sanpaolo, Pirelli, Banco popolare, Benetton e altri vicini ad ambienti berlusconiani),- la Confindustria, -la Sai (di Salvatore Ligresti), vedi la scheda wikipedia
    - le Assicurazioni generali , la Cementir, la Vianini (di Gaetano Caltagirone) vedi la scheda wikipedia)
    Questi ultimi due, non potevano non contraccambiare i favori che il governo sta facendo loro con la nuova legge sull’edilizia, e quindi si sono dati da fare per far sostituire Paolo Mieli con un Direttore ritenuto più malleabile e meno schierato a sinistra.
    Secondo me tuttavia il nuovo direttore De Bortoli, non sarà poi così malleabile come essi pensano, e non gliele manderà a dire quando sarà necessario.



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