Un benefattore dell’umanità: non può essere definito che così chi ha avuto l’idea di mettere all’interno dei capi di abbigliamento, sul retro, l’etichetta indicante la taglia ed altre informazioni sul tipo di tessuto usato.
Quante volte un imbecille come me avrebbe indossato al contrario maglioni, t -shirt e perfino mutande, se solo tale etichetta non fosse stata presente ad indicare l’interno e il retro di questi capi di abbigliamento.
Quante figuracce mi ha fatto evitare, visto che, sbadato come sono, anche l’altro giorno, mia figlia mi ha detto: “ Ma papà, non ti sei accorto che ha indossato al contrario il maglioncino sopra la camicia?” Eh, si! Sto diventando vecchio, e non mi resta che ringraziare sempre e con gratitudine l’inventore di tale etichetta, che, fintanto che io non sia diventato rimbambito del tutto, mi dà modo di vestirmi, se ci sto attento, con una certa qual precisione e dignità.
Così come non dovremmo mai smettere di elogiare e ringraziare l’inventore del welcro, quel meccanismo fatto di un tessuto peloso con tanti uncini che si incastrano tra loro e che serve ad allacciare e chiudere le scarpe, oppure a sostituire le chiusure lampo dei pantaloni o addirittura delle giacche a vento.
Sono piccole invenzioni che, però ci facilitano la vita.
Così come un’altra invenzione cui dobbiamo tutti esser grati è il telefonino!
Ma come si faceva, solo venti anni fa, a farne a meno? E’ di una comodità e di una utilità sociale addirittura sconcertanti.
Quando mia figlia andava in discoteca con degli amici io me ne stavo lì alle tre di mattina a pensare che da un momento all’altro poteva rientrare. Speravo che non squillasse il telefono di casa perché avrebbe significato che qualcuno mi stava avvertendo di un incidente. Non avevo modo di sapere sue notizie, eppure le avevo chiesto, non appena uscita dalla discoteca, di recarsi a una cabina telefonica e farmi uno squillo per tranquillizzarmi. Ma, forse perché si vergognava di farsi vedere dai suoi amici, questa mia raccomandazione non veniva mai eseguita.
Adesso col cellulare in tasca la cosa si ripete tra mia figlia e mia nipote, ma è tutta un’altra cosa. Esse si chiamano, si scambiano dei messaggi, si forniscono notizie in tempo reale, addirittura si inviano delle fotografie.
Tanti patemi d’animo, tante angosce in meno. Un’ora o due di ritardo per un viaggio in autostrada, ai miei tempi era tutto un ipotizzare eventi drammatici. Adesso, col telefonino ci si tiene informati, e addirittura ci si invia la foto della coda autostradale nella quale si è coinvolti.
Etichetta sui capi d’abbigliamento, welcro, telefono cellulare, belle, piccole e pratiche invenzioni che ci facilitano la vita.
Onore e merito ai loro inventori.
Nessun commento:
Posta un commento