20 febbraio 2010

34.0) LO SMOG DEL NORD

LO SMOG DEL NORD

Il 28 febbraio cento città di sette regioni del nord, più Firenze e Napoli, vieteranno la circolazione delle auto e dei mezzi a motore, al fine di ridurre le emissioni  di CO2 che  inquinano l'aria che respiriamo.

Bene, ma, e gli aerei?
Non sarebbe il caso di fermare per una volta anche loro?
Quelli non inquinano durante il sorvolo dei centri abitati?
Ah, già, dimenticavamo, quelli possono sempre circolare, perché gli aerei per legge non inquinano.
E chi mai avrà il coraggio di andare contro le lobby delle compagnie aeree, e dire loro che anche i loro aerei, a volte obsoleti e rumorosi, inquinano come e più di molti Tir?

Tu prova di notte ad andare con la tua auto, o il tuo furgoncino in centro città e lì metterti a far andare su di giri il motore, ammorbando il quartiere con gli scarichi della tua marmitta e con il rumore assordante.
Tempo cinque minuti e sarai preso in consegna da una pattuglia di polizia e da un’ambulanza, che ti sequestreranno la macchina, ti faranno una bella multa di qualche centinaio di euro per disturbo della quieta pubblica, e ti ricovereranno nel reparto psichiatria dell’ospedale più vicino.

Invece tu, compagnia proprietaria di aerei, nonostante il divieto notturno, fai decollare ugualmente dall’aeroporto, lungo la notte, una decina di voli che svegliano interi quartieri della città ed emettono schifezze a bassa quota sui tetti delle case, e tra qualche giorno ti arriverà in ufficio una bella multa di ben 50 euro per ogni volo notturno effettuato in dispregio della legge.
Sanzioni pesanti vero? Due pesi e due misure.
Chi più inquina, meno paga, e non c’è divieto di circolazione che tenga.
I divieti valgono solo per gli altri, per i pesci piccoli.
Chi invece fa lobby non deve avere paura di nessun divieto.

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