Se uno,
senza patente,
ubriaco,
ruba un’auto
e si mette a correre come un pazzo per le strade della città,
e investe e uccide due fidanzatini fermi ad un incrocio accanto al loro motorino,
questo è omicidio volontario,
e non omicidio colposo.
Perché uno che non ha la patente,
e che, dopo aver bevuto abbondante alcool,
si mette alla guida di un’auto rubata,
è consapevole che ammazzerà qualcuno.
Lo sa che qualcuno verrà da lui investito e ucciso.
Si rende conto che verrà coinvolto in un omicidio volontario.
Solo il giudice queste cose non le ha capite.
Se però i fidanzatini uccisi fossero stati suoi parenti,
la sentenza di questo giudice
sarebbe stata ancora di omicidio colposo?
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