Diventare mamma oggi, in Italia, è rischioso.
Se sei una donna incinta e prevedi di partorire tra qualche mese hai motivo di essere seriamente preoccupata, perché oggi in sala parto i medici litigano tra loro invece di aiutarti a partorire.
Volano botte e sberle tra primari, chirurghi e ostetriche, e chi ci va di mezzo è la tua salute e quella del nascituro.
Cosa si può fare?
Per evitare queste lotte intestine tra medici favorevoli al parto con metodi naturali e quelli favorevoli al parto cesareo, dovrebbe essere il primario a ristabilire, con direttive univoche che non lascino dubbi , quello che si deve fare in sala parto, con protocolli operativi chiari e ben chiariti a tutti gli operatori sanitari.
Viene quasi il dubbio che , essendo il parto cesareo considerato intervento chirurgico, e quindi costoso per le finanze asfittiche delle Asl le autorità sanitarie ne abbiano sconsigliato l’uso per le pazienti della mutua, mentre per chi può pagare in privato , e profumatamente, il problema non si pone.
Insomma, anche la nascita di un bambino , la sua salute fisica e quella della mamma, ormai sono suscettibili dei tagli finanziari decisi da Tremonti .
Per i poveri e le persone normali, il venire alla luce è sempre stato un rischio, ma adesso si esagera.
Oggi possono nascere col cesareo solo i figli dei ricchi?
Torniamo a essere una Nazione seria, almeno in sala parto, Vi prego!
50) In ricordo del “Che” |
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