Proposta di una buona legge elettorale senza trucchi né premi di maggioranza.
Una legge elettorale semplice nei suoi meccanismi, , senza Porcellum. Quorum,Mattarellum, premio di maggioranza e astensionismo.
I sistemi elettorali sono quel complesso di regole e di procedure che stabiliscono le modalità con cui gli elettori esprimono il loro voto
I sistemi elettorali si distinguono in:
1)• sistema maggioritario
nel quale chi vince prende tutta la posta in palio.
Ad avvantaggiarsene sono ovviamente i partiti maggiori o gli schieramenti più forti, che riescono ad ottenere più seggi di quelli che sarebbero loro attribuiti col proporzionale, riuscendo così ad avere una maggioranza più ampia.
2)• sistema proporzionale
che assicura a ciascun partito un numero di seggi in Parlamento in proporzione ai voti ricevuti.
Questo sistema consente una adeguata rappresentanza delle forze politiche minori che, invece, il maggioritario cancella.
Con questo sistema l'attribuzione dei seggi viene effettuata in misura assolutamente proporzionale ai voti dati dai cittadini, in modo che il Parlamento risulti essere uno specchio degli orientamenti espressi dagli elettori, con il rischio tuttavia di favorire la frammentazione in tanti piccoli partiti, con effetti, dunque, opposti a quelli a cui mirano i sistemi maggioritari o quelli che prevedono un premio di maggioranza.
Si dice che il sistema maggioritario garantisca una maggior governabilità,in quanto prevede meno partiti o comunque il loro raggruppamento in due poli, uno al governo e l’altro all’opposizione, mentre il sistema proporzionale garantisce una maggior rappresentatività, perchè le diverse componenti della società civile, le diverse convinzioni, i diversi interessi economici e sociali presenti tra gli elettori, vengono ad essere ben rappresentati nel Parlamento.
Il difetto principale del maggioritario è che premia troppo il partito o la coalizione che ha ottenuto più voti.
Il difetto del proporzionale è invece quello di dare peso e rilevanza politica anche a piccoli partitini che sono espressione di idee condivise solo da poche persone e questo va a scapito della governabilità della nazione.
La legge elettorale attuale prende in considerazione questi cardini concettuali.
3) Suddivisione del territorio in collegi elettorali
Il collegio elettorale è la porzione di territorio, in base al numero degli abitanti e degli elettori che vi risiedono, entro la quale viene eletto un deputato o un senatore.
- Per l’elezione della Camera dei deputati
Il territorio nazionale è ripartito in 630 collegi elettorali, ognuno dei quali comprende in media 120.000 abitanti e 90.000 elettori circa, come risulta dall'ultimo censimento.
- Per l’elezione del Senato della repubblica
I senatori da eleggere sono 315, e il territorio nazionale è ripartito in 26 collegi elettorali di dimensioni regionali o subregionali, ad ognuno dei quali spetta un certo numero di senatori.
La Costituzione protegge le regioni meno popolose, quindi, indipendentemente dalla popolazione, nessuna regione può avere meno di 7 senatori (Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Basilicata), tranne il Molise che ne ha 2 e la Valle d'Aosta 1.
A questo punto sono già assegnati 31 senatori a 6 regioni, gli altri 284 vanno assegnati, proporzionalmente alla popolazione, alle 14 regioni che restano
Ad esempio, nel caso della Lombardia i collegi sono 47
A loro volta i Collegi elettorali sono di due tipi:
a) Collegio elettorale uninominale
Quando all'interno di ogni collegio elettorale, viene eletto un solo parlamentare, questo viene chiamato collegio uninominale. Ogni partito o coalizione presenta un solo candidato. Così nel collegio uninominale il seggio viene "vinto" dal candidato del partito che ha avuto il numero maggiore di voti e, di conseguenza, tutti gli altri "perdono" (metodo maggioritario).
Nel collegio uninominale, l'elettore si limita a conferire al partito, mediante il voto, una delega in bianco, senza poter decidere chi eleggere e chi mandare a casa, essendo i nomi e la graduatoria dei candidati determinati a priori dalle segreterie dei partiti.
Allo stato attuale, dei 630 deputati, 475 (pari al 75% dei seggi) vengono eletti in altrettanti collegi uninominali in forza del sistema maggioritario.
b) Collegio elettorale plurinominale
Nel collegio plurinominale i seggi sono assegnati a vari candidati in proporzione ai voti che hanno ottenuto (metodo proporzionale).
A differenza di quanto accade nei collegi uninominali, ogni partito o coalizione presenta i propri candidati , che saranno scelti dagli elettori con il sistema delle preferenze, venendo così di fatto ad essere premiati, nel conteggio dei voti ricevuti dal proprio partito di appartenenza, i candidati che gli elettori avranno sentito come più meritevoli, o come più vicini ai propri interessi o alle proprie convinzioni.
Allo stato attuale, dopo aver eletto i 475 deputati scelti col collegio uninominale, i restanti 155 deputati (pari al 25% dei seggi) vengono, invece, eletti con il sistema proporzionale, ovvero ripartendoli in proporzione ai voti ottenuti dalle liste concorrenti presentate
4) Clausola di sbarramento
È la soglia minima di voti che bisogna raggiungere per avere accesso al Parlamento.
La legge attualmente in vigore per la Camera, ne prevede una del 4% su base nazionale per avere accesso al riparto del 25% dei seggi assegnato con il sistema proporzionale. Al Senato, invece, è stata calcolata intorno al 10%.
5) Premio di maggioranza
Il termine premio viene usato per indicare la quota di seggi che vengono assegnati, in aggiunta a quelli spettanti in base al solo calcolo proporzionale, ad un partito o ad una coalizione che abbiano superato una certa soglia di voti o di seggi, in modo da garantire ad essi la maggioranza in parlamento.
Quest'attribuzione non è moralmente accettabile per l'elezione di un'assemblea legislativa, che deve esprimere la volontà popolare: si tratta ancora della ricerca della (presunta) governabilità in contrapposizione con la rappresentatività..
Il premio di maggioranza realizza l'incapacità del Parlamento di rappresentare veramente la società civile.
Proposta di legge elettorale senza trucchi nè premi di maggioranza, con preferenze e sbarramento al 5%
a)una buona legge elettorale deve prima di tutto ricercare la semplicità. Le complicazioni, sono dovute unicamente al tentativo dei partiti di fabbricarsi una legge su misura per le proprie esigenze, che garantisca loro il massimo, ipotetico vantaggio, aggirando quindi la volontà popolare.
• b) quindi una buona legge elettorale dovrà essere proporzionale al 100%, senza quota uninominale né premio di maggioranza, ed allo stesso tempo impedire la frammentazione in tanti piccoli partiti.
Può essere chiamata legge elettorale proporzionale, con sbarramento al 5% ed alleanze preelettorali.
a)I piccoli partiti, se vogliono avere la possibilità di superare il 5%, dovranno per forza di cose sciogliersi prima delle elezioni,e confluire in un nuovo partito unico che azzeri i precedenti e dia garanzie di superare lo sbarramento, con un programma comune e candidati comuni.
b)I partiti invece che, per motivi di tutela di interessi particolari o locali, non volessero sciogliersi e confluire in un nuovo partito capace di superare lo sbarramento, per intenderci i partitini che raccolgono il 2-3-4 per cento, continuerebbero a sopravvivere ma senza avere rappresentanti eletti in Parlamento
• c) I voti ottenuti dai partiti che non hanno superato la sbarramento del 5% vengono assegnati in proporzione ai partiti che hanno oltrepassato tale limite.
I voti utili per l’assegnazione dei seggi saranno quelli risultanti dalla differenza tra il totale dei voti espressi dagli elettori meno il totale dei voti non assegnati ai partiti scartati, cioè il voto netto.
Dunque, piú voti andranno persi, maggiore saranno i voti da conteggiare per le liste che abbiano superato lo sbarramento,.
d) Con questa legge anche l’assenteismo, cioè il non recarsi a votare da parte di molti elettori per protesta o per altri motivi viene di fatto reso innocuo e non incide minimamente sulla ripartizione dei seggi da assegnare ai vari partiti in parlamento.
Alle elezioni politiche del 2008, alla Camera dei Deputati, i partiti avrebbero ottenuto i seguenti voti e i seguenti seggi:
partito | voti | % voti | voti 5% | voti | % sui voti | deputati eletti |
P.D.L. | 13.629.069 | 37,39% | 13.629.069 | 41,55% | ||
LEGA NORD | 3.04.758 | 8,30% | 3.024.758 | 9,22% | ||
M.P.A.SUD | 410.487 | 1,13% | 410.487 | 1,25% | ||
Totale coalizione A | 17.064.314 | 46,81% | 17.064.314 | 52,02% | 327 | |
P.D. | 12.092.969 | 33,17% | 12.092.969 | 36,86% | ||
II.D.V. | 1.593.532 | 4,37% | 1.593.532 | |||
Totale coalizione B | 13.686.501 | 37,55% | 13.686.501 | 41,71% | 263 | |
U.D.C. | 2.050.309 | 5,62% | 2.050.309 | 6,255 | ||
Totale coalizione C | 2.050.309 | 5,62% | 2.050.309 | +6,25% | 40 | |
sin.arcobaleno. | 1.124.428 | 3,08% | 1.124.428 | |||
destra.fiamma | 885.226 | 2,43% | 885.226 | |||
p.socialista | 355.575 | 0,98% | 355.575 | |||
p.com.lavorat. | 208.173 | 0,57% | 208.173 | |||
sin.critica | 167.664 | 0,46% | 167.664 | |||
S.V.P. | 147.666 | 0,41% | 147.666 | |||
difesa vita | 135.577 | 0,...% | 135.577 | |||
bene comune | 119.419 | 0,...% | 119.419 | |||
forza nuova | 108.837 | 0,...% | 108.837 | |||
P.L.I. | 103.754 | 0,...% | 103.754 | |||
ALTRI 14 PARTITI. | ........... | ........... | .......... | |||
.............. | .............. | ............. | ........... | |||
........................ | .................. | ............... | ............. | |||
TOTALI | 38.502.595 | 100% | 3.651.162 | 34.851.433 | 100% | 630 |
se vuoi ingrandire clicca sulla seguente immagine
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Dimostrazione dei calcoli effettuati
- I dati della colonna 2 sono quelli comunicati dal ministero dell’interno- I dati della colonna 3 si ottengono con la proporzione x = voti ricevuti dal partito *100 / totale voti ricevuti
- I dati della colonna 6 si ottengono con la proporzione x= voti assegnati al partito*100/ totale voti assegnati
- Il numero dei deputati eletti si ottiene con la proporzione x= % voti assegnati*630 /100
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Nella Camera dei Deputati attuale si hanno invece queste cifre:
PDL -Lega 344 DEPUTATIPD -IDV 246 DEPUTATI
UDC 36 DEPUTATI
DA ASSEGNARE 4 DEPUTATI (???)
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TOTALE 630 DEPUTATI
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