Il partito dell’Amore.
Quando, qualche tempo fa, Berlusconi voleva fondare il ”partito dell’Amore” adesso capiamo dove voleva andare a parare.
Voleva fare dell’Italia un immenso harem, un immenso lupanare dove egli e i serpentoni suoi compari ed alleati, nonché i suoi elettori avrebbero potuto soddisfare senza alcun rischio di infrangere leggi o costumi sociali le loro voglie sessuali malsane e pervertite.
Aveva in mente una immensa casa chiusa a forma di Italia, dove la forza lavoro femminile, in special modo le belle ragazze giovani e carine avrebbe dovuto essere a disposizione sua e dei porconi come lui, ricconi rimbambiti assetati di sesso giovanile, vogliosi di ricaricarsi le pile dopo una giornata di lavoro.
Aderendo al nuovo partito, nei suoi desideri molta parte dei politici, molti giornalisti della carta stampata e degli audiovisivi e fors’ anche una buona parte del clero e del personale delle istituzioni repubblicane più seriose (circoli culturali, Università e similari) si sarebbero prima o poi inchinati, ossequianti e genuflessi ai voleri e alle offerte d’amore del loro Capo di partito e di governo, che purtroppo già da allora era chiaramente in preda a deliri di onnipotenza tragicamente diseducativi, come oggi si sta cominciando a capire.
E dire che milioni di casalinghe e pensionati sprovveduti avevano con gioia salutato l’idea e aderito a questa oscena proposta della fondazione del “partito dell’Amore”, senza capire bene di che si trattasse, ma entusiasti per il solo fatto che la proposta era partorita dalla genialità del grande e amato capo di tutti loro.
E’ stato meglio per l’intera Italia se poi non se n’è fatto nulla!
Ma vedrete che il Nostro tornerà prima o poi alla carica, con questa perversa idea di un partito dove l’amore carnale si espande ed impera .
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