19 marzo 2011

51.1) Politici italiani che odiano l’Italia

Politici italiani che odiano l’Italia.

Il sindaco di Bolzano
dice che Bolzano non è in Italia, e perciò lui non festeggia l’unità d’Italia.

Si dimentica di dire che è stato eletto sindaco durante una consultazione elettorale italiana, e che , oltre tutto lui riceve ogni mese la busta paga su carta intestata della Repubblica italiana.
E poi perchè nelle sue funzioni da sindaco indossa la fascia tricolore italiana?

Si metta la fascia austriaca, allora, per coerenza con sè stesso, e dica ai suoi concittadini (mentendo) che i soldi per la manutenzione delle strade e per il funzionamento delle spese comunali li riceve dalla Repubblica austriaca.
E si dimetta alla svelta, perchè se ha l’Austria nel cuore la deve smettere di ricoprire cariche amministrative italiane.

E lo stesso discorso vale per i politici della Lega Nord.




Se ne stanno al governo e non accettano di seguire le direttive del governo, che loro stessi , con la loro presenza nel Consiglio dei ministri, hanno contribuito ad emanare.
Il governo stabilisce che il 17 marzo si celebri la festa per l’unità d’Italia, e loro non la vogliono celebrare.
In Parlamento prima di una seduta si intona l’inno d’Italia, e loro escono e se ne vanno a passeggiare sul marciapiede come tante puttanelle in cerca di clienti.

Idem nei consigli regionali e nei consigli comunali.

A Milano hanno messo le loro scrivanie sul marciapiede (…sempre il marciapiede che ricorre nelle loro cretinerie) per far vedere che erano al lavoro, e la gente li ha pesantemente insultati ( e si trattava di gente della Padania, non del profondo odiato Sud).

Il governo stabilisce
di accettare la delibera dell’Onu per le sanzioni contro Gheddafi, e loro, che sono nel governo, non ne vogliono sapere.

Il loro comportamento è da buffoni, e noi purtroppo siamo nelle loro mani.
L’Italia è nelle mani di un branco di buffoni.

Se non hanno l’accortezza di accorgersi da soli delle loro incongruenze, noi non possiamo purtroppo menare le mani perché siamo persone civili, (... li abbiamo ahinoi! a suo tempo votati), e tuttavia niente ci impedisce di far loro sapere che sono dei buffoni e che quanto prima si tolgono dalle scatole meglio è per tutti.

Se ricevi la busta paga dall’Italia,
almeno ammettilo, buffone, che forse sei in Italia, e non in Padania o in Osterreich.
E regolati di conseguenza!



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