C’era chi
lo dava per spacciato e invece è più
vivo di prima.
Lo
abbiamo accantonato un po’ troppo in fretta
e allora lui, questo vecchietto arzillo e giovincello, con una nuova fidanzatina ad
ispirarlo e a ringalluzzirlo, ha voluto
stupirci con nuovi effetti speciali.
Ce lo siamo
trovati davanti in tutte le trasmissioni
televisive e radiofoniche e in tutti in
convegni possibili e immaginabili ad ogni ora del giorno e della notte.
Era dappertutto, in tutte le notizie, e i telegiornali ci parlavano di lui in ogni momento, cosa stava pensando e cosa stava facendo.
Era dappertutto, in tutte le notizie, e i telegiornali ci parlavano di lui in ogni momento, cosa stava pensando e cosa stava facendo.
Così lui
per un mese ci ha riempito la testa di
tante balle, di tante nuove promesse , di tanti nuovi condoni e di tante invettive
contro la magistratura , riuscendo a
rimbambirci tutti solennemente
fino al punto che poi , nel buio e nella
solitudine della cabina elettorale, lo
abbiamo di nuovo votato e stravotato.
E ora
che ha ribaltato tutti i pronostici di una sua
eclissi dalla scena politica, adesso ognuno di noi si prepara a parlare di lui in ogni
circostanza e a pronunciare il suo nome
di nuovo almeno una decina di volte ogni giorno.
Egli sarà di nuovo in tutti i nostri discorsi e non
fa niente se con la sua politica
dissennata e balorda egli ci
porterà di nuovo sull’orlo di un abisso.
Lo abbiamo voluto noi , no? Lo abbiamo votato!
E allora già da adesso pregustiamoci i futuri duelli verbali con la sig.ra Merkel e
con i burocrati europei che lo hanno in così poca stima.
Ah! che goduria vedere che lo maltrattano e non lo possono vedere, mentre noi lo votiamo in continuazione !
Ah! che goduria vedere che lo maltrattano e non lo possono vedere, mentre noi lo votiamo in continuazione !
Andremo
a fondo, con la nostra economia che calerà a picco, con i nostri milioni di
disoccupati, con i nostri secolari mali
atavici, ma come è bello
sapere che lui, in quanto vero rappresentante
della nostra cialtroneria italica, è di
nuovo nelle stanze del potere per merito nostro,popolo bue che non siamo altro, che non riusciamo evidentemente a fare a
meno di lui e poi ci piangiamo addosso perché
ci sta sempre tra i piedi.
Berlusconi
è il ritratto dei nostri difetti nazionali:noi siamo dei bugiardi nati che si vergognano di dire che lo hanno votato ("
chi, io? ma ti pare possibile che io?"), nonchè evasori del fisco se appena appena ci è possibile, con scarsa propensione al rispetto della
legge e della cosa comune, sempre prontissimi a dichiararci innocenti e a cercare scuse quando ci beccano.
Si dice
che ogni popolo ha la classe politica che si merita, e forse per
noi, con politici come Berlusconi il
proverbio mi sa che è vero.
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