11 febbraio 2013

9.3) Era considerato un conservatore e si è dimostrato invece il più moderno dei Papi.

Era considerato un conservatore e si è dimostrato invece il più moderno dei Papi. 


In un periodo storico in cui l’uomo lega il proprio destino al potere e alla ricchezze, con le sue dimissioni dimostra che si può fare a meno sia di queste che di quello.
E’ un insegnamento profondo per certi politici nostrani, che non distolgono il proprio sedere dalla poltrona e dai privilegi economici in cui sono avviluppati, neanche a schiodargli e portargli via la poltrona da sotto: cacciati via da un a parte, te li ritrovi più potenti di prima in qualche altra realtà economica. 
E’ vero che la vita media dell’uomo si è allungata, ci dice col suo gesto il Papa, grazie alle medicine e ai ritrovati della scienza, ma a tutto deve esserci un limite, perché se fare il Papa  è gravoso,  a 86 anni lo è ancora di più e non si può attendere alle cose del Signore con il fisico devastato dalle malattie e dalla poca lucidità della vecchiaia.
 Certo, il Signore, lo Spirito Santo, ti aiuterà e ti darà la forza di andare avanti, ma il popolo di Dio si merita una guida spirituale che sia integra nelle proprie convinzioni, oltre che nel fisico. 

 Dalla croce non si scende, - ha sentenziato un cardinale alla notizia delle dimissioni del Papa, - ma questo cardinale ha capito ben poco,  perchè dimettersi non significa abbandonare le proprie convinzioni religiose che si sono fin qui seguite, bensì significa dire a Dio: - “ Guarda che io , povero essere umano che tu hai fatto Papa, ci ho messo e ci metto ancora tutta la buona volontà che è necessaria per guidare il Tuo popolo, ma le malattie e la vecchiaia che mi sono venute addosso, aggiungono condizioni di incapacità fisica alle mie già grandi indegnità morali che tu ben conosci. e quindi Signore forse è il momento che Tu consideri se non è il caso di affidare a qualcun altro il gravoso compito di Tuo rappresentante in terra,  perché la Croce, se va portata, deve esserlo con dignità e senza le limitazioni e i pianistei  del dolore fisico e della vecchiaia.

 A te Signore il compito di sceglierne uno più degno è più in gamba di me, e quando vorrai, io sono pronto a venire su da Te, a riposarmi un po’ e godere della Tua compagnia".


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