Alcuni giorni fa su un treno carico di pellegrini diretti al Santuario di Santiago de Compostela, in Spagna, a causa di un deragliamento per eccessiva velocità sono morte decine di persone.
Ieri , forse per un guasto meccanico ai freni, in Italia è successa la stessa cosa ad un pullman di ritorno dai luoghi di culto di San Padre Pio. Anche qui una quarantina di morti.
Mi è venuto spontaneo chiedere al mio amico Frate Antonio da Bergamo, se non fosse dell’idea di dissuadere per qualche tempo i pellegrini dall’ intraprendere tali viaggi verso i luoghi di culto, visto che, a quanto sembra,queste manifestazioni in questo periodo non sono molto ben viste dal Padrone di lassù.
Con una smorfia di dolore e di commiserazione per la mia ignoranza religiosa e la mia creduloneria impastata di superstizione, il mio buon amico mi ha rassicurato sul’ immutato gradimento divino dei pellegrinaggi, facendomi capire che gli incidenti accaduti non erano imputabili alla strana volontà di Dio di porre fine in modo tragico alla vita di molte persone a Lui devote per tenersele vicino a Sé in Paradiso, bensì ad errori umani o meccanici dei mezzi di trasporto usati.
Infatti,--- mi disse --- se il treno spagnolo avesse avuto alla guida un macchinista meno amante della velocità o se comunque in prossimità di quella fatale curva fossero stati installati dei dispositivi meccanici di frenata automatica in caso di superamento dei limiti, oggi tutte quelle persone sarebbero ancora in vita, dopo aver visitato e pregato nel Santuario verso cui erano dirette.
Così pure , si sarebbe potuta evitare la tragedia del pullman caduto nella scarpata autostradale dopo aver tamponato diverse auto in coda, se si fosse adottata una velocità di viaggio più consona allo stato tortuoso della strada e più rispettosa dei cartelli stradali, e se i freni del mezzo su cui viaggiavano i pellegrini fossero stati controllati e revisionati con la dovuta cadenza.
Perchè, cosa c’entra se tali incidenti sono accaduti sulla strada di pellegrinaggi e o se vittime sono state persone che nient' altro interesse avevano che quello di andare a pregare in luoghi di culto famosi dove forse, pensavano, le loro preghiere sarebbero state più gradite a Dio?
Forse che il Signore è diventato in questo momento un sadico che preferisce punire coloro che più gli vogliono bene?
Ma la morte di una persona non è mai per punizione divina!
Si può essere cattivi o condurre una vita sregolata quanto si vuole, ma il Signore non per questo porrà termine ai giorni di tale individuo. Egli ha a disposizione ben altri mezzi per giudicare e semmai punire dopo la vita terrena chi se lo merita.
Nel Vangelo stesso è narrato un episodio in cui si chiede a Gesù, in concomitanza con il crollo della torre di Siloe che aveva causato diversi morti, se ciò fosse avvenuto per la scellerata condotta delle vittime o se non addirittura per il comportamento peccaminoso di loro parenti o congiunti, perché era fuor di dubbio che di un castigo di Dio si trattasse, per le malefatte di qualcuno tra le vittime.
Ma, se si ha la bontà di leggere tale brano di Vangelo, si vedrà che Gesù così ha commentato tale tragedia : "No vi dico,non c’è di mezzo nessun castigo. Non essi hanno peccato, ma se Dio ha lasciato accadere ciò è perché” …. gli interventi del Signore sono tesi a stimolare il ravvedimento di coloro che ne vengono a conoscenza e così , mediante la sofferenza e il dolore provocato da tali fatti luttuosi , le persone possono riflettere sulla caducità umana e sul Giudizio finale del Signore, e possono quindi convertirsi e fare appello alla infinita misericordia di Dio.
Ma, se si ha la bontà di leggere tale brano di Vangelo, si vedrà che Gesù così ha commentato tale tragedia : "No vi dico,non c’è di mezzo nessun castigo. Non essi hanno peccato, ma se Dio ha lasciato accadere ciò è perché” …. gli interventi del Signore sono tesi a stimolare il ravvedimento di coloro che ne vengono a conoscenza e così , mediante la sofferenza e il dolore provocato da tali fatti luttuosi , le persone possono riflettere sulla caducità umana e sul Giudizio finale del Signore, e possono quindi convertirsi e fare appello alla infinita misericordia di Dio.
Il Paradiso è sicuramente occupato da molti peccatori pentiti! ---
Così mi ha detto Frate Antonio e sinceramente io non ho ben capito fino in fondo il ragionamento teologico del mio caro amico , ma credo che egli abbia ragione a dirmi che Dio non è un punitore gratuito di malefatte umane per il semplice fatto che ci ha creato per un atto d’amore e sarebbe stupido toglierci la vita in modo tragico , solo perché non contento di noi.
Forse semplicemente tali tragedie sulla via dei Santuari e dei pellegrinaggi sono accadute certamente per le imperizie umane o la non perfetta manutenzione dei mezzi di locomozione usati, ma anche perché in questo periodo estivo più numerosi sono tali viaggi e statisticamente ci può stare che avvengano incidenti.
O per dir meglio forse tutte queste persone sono morte perché era per esse arrivato l’istante stabilito per lo spegnimento della candelina della loro vita, ed è stata solo una combinazione che esse si trovassero tutte assieme su un treno o su un pullman di pellegrini, perché sarebbero comunque singolarmente passate a miglior vita, nel momento previsto dalla Bontà Divina, indipendentemente dal luogo dove si trovavano.
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