14 agosto 2013

59.3) Cosa c’entra l’’onestà con i voti ricevuti?

Cosa c’entra l’’onestà con i voti ricevuti?



 Anche dopo la condanna definitiva  appena subita, Berlusconi dice di essere un uomo onesto.
Altrimenti- dice – perché mi avrebbero votato più di  dieci milioni di elettori?
Qui va aperta  un parentesi: Cosa c’entra l’’onestà con i voti ricevuti?

Anche a Valbondione  (Bg) nel 2011 il Sindaco  era stato riconfermato con il 70% dei voti di preferenza, e poi è stato accusato  di aver imbrogliato   decine di correntisti,   usando il suo lavoro di Direttore di filiale di banca,    impossessandosi dei soldi che gli venivano affidati in gestione.

Morale della favola: non sempre i voti ricevuti sono  indice di onestà.
 Anzi, col potere che ti danno  uno è portato a credere  di poter fare tutto quello che gli piace, in barba alle leggi e ai principi   morali .

Quindi mai dire: - io sono un uomo onesto perchè sono conosciuto e rispettato da milioni di persone .

Ce ne sono già  stati al mondo di personaggi  famosi e osannati da  milioni di persone  che poi si sono rivelati essere dei poveri e meschini  imbroglioncelli di periferia .

Dire invece: - io sono un uomo onesto perchè  rispetto le leggi e  so, nel mio intimo, di esserlo, di comportarmi bene  e di meritarmi la stima  che mi viene accordata anche se solo da un numero esiguo di persone perchè non sono un uomo famoso nè mi interessa di esserlo.





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