In questo ha
ragione Renzi: la ministro Cancellieri
si sarebbe dovuta dimettere.
C’è stata
indignazione e un gran dibattito sulla segnalazione della ministro Cancellieri
per lo stato di salute e la relativa scarcerazione e invio agli arresti domiciliari della detenuta Giulia Ligresti.
E tutti gli altri incarcerati in cattive condizioni
di salute? – si è detto.
Gli altri
sono ancora in carcere, in nome della legge. e di tutti loro ci si è già dimenticati.
Ma che avrebbe
dovuto fare la Cancellieri?
E’ presto
detto: doveva andare in Consiglio dei
Ministri e far approvare un decreto
secondo il quale, tutti quelli
che nelle carceri italiane, stavano rischiando ( o rischieranno in futuro ) la
vita per anoressia o per depressione
psicologica , invece che in carcere
devono essere inviati in strutture sanitarie apposite o al limite agli arresti domiciliari, fintanto
che la loro salute non si sarà ristabilita, nel qual caso il giudice valuterà se condonare il resto della pena o rimandarli in carcere.
Questo
avrebbe dovuto fare un buon ministro, anziché
mettersi di mezzo solo per agevolare un detenuto eccellente amico di famiglia.
E non aver
fatto dimettere la ministro è stato un errore, perché è passato il
principio che i potenti si possono
interessare e intervenire in favore dei
loro amici ( e degli amici degli amici) e d’ora
innanzi ogni politico saprà di poterlo fare impunemente.
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