Quel terreno abbandonato dell' ex gasometro di Bergamo, proprio dietro la stazione ferroviaria.
Ci sono 12 mila mq di terreno abbandonato da 23 anni dietro la stazione ferroviaria di Bergamo, e ci sono i pendolari e i cittadini che vogliono recarsi a Milano che avrebbero estrema necessità di un parcheggio proprio in quella zona.
E’ un terreno abbandonato, attualmente di proprietà dell’Inps, che l’ha
comprato nel 1992 per 6 miliardi di lire dal Comune, il quale adesso lo vuole ricomprare
perché all’Inps non interessa più.
Lo stesso ente previdenziale però ritiene comunque troppo
bassa l’offerta di quasi 9 miliardi di lire fatta nel 2005 dal Comune e vuole guadagnarci sopra
qualcosa in più , perché non gli basta
veder aumentato in pochi anni del 50% il valore di un terreno che ha
semplicemente lasciato lì a marcire e su cui
non ha mai fatto nulla.
Per le cervellotiche menti fini dell'istituto previdenziale bisogna che il Comune di Bergamo porti ad almeno 12 miliardi la propria offerta di riacquisto: ci vuole una rendita del 100%, altrimenti non è un affare.
Per loro sarà anche un affare, ma per noi un ragionamento simile è di una schifezza vergognosa ed è semplicemente incredibile che i cittadini bergamaschi e una città intera si lascino prendere per il naso in questo modo senza organizzare sfilate di forconi di protesta verso i loro amministratori presenti, passati e futuri.
Per le cervellotiche menti fini dell'istituto previdenziale bisogna che il Comune di Bergamo porti ad almeno 12 miliardi la propria offerta di riacquisto: ci vuole una rendita del 100%, altrimenti non è un affare.
Per loro sarà anche un affare, ma per noi un ragionamento simile è di una schifezza vergognosa ed è semplicemente incredibile che i cittadini bergamaschi e una città intera si lascino prendere per il naso in questo modo senza organizzare sfilate di forconi di protesta verso i loro amministratori presenti, passati e futuri.
Pensare che ci
sarebbe tutto lo spazio per realizzare in neanche un mese un
parcheggio a raso gratuito da 250 posti auto.
Qualche centinaio di camion carichi di ghiaia e il parcheggio sarebbe lì bello e pronto.
Qualche centinaio di camion carichi di ghiaia e il parcheggio sarebbe lì bello e pronto.
Ma qualcuno in Comune
adesso non lo vuole più a raso e gratuito, e in attesa di decidere se ricomprare il terreno o meno e a quale prezzo, adesso l'idea è quella di un parcheggio a pagamento situato in un costruendo silos di 10 piani , che impedirà la vista di Città Alta, come il famigerato
“muro” di via Autostrada, e che costerà il controvalore di altri 5 miliardi di lire.
Inoltre poi occorrerà
stabilire se dovrà essere l’ATB, l’azienda
tramviaria bergamasca (incapace già di suo
a garantire alla città un minimo
di servizio decente ed efficiente di trasporto) ad
essere incaricata di gestire il parcheggio, e a quali tariffe orarie, etc, etc, etc. ,oppure la società Bhp che ha in gestione il
parcheggio del nuovo ospedale di Bergamo,
a tariffe talmente sproporzionate ed esose che inducono in lamentela anche il più paziente dei Giobbe bergamaschi, oppure se affidarne la gestione alla società che gestisce il parcheggio dell’aeroporto
di Orio al Serio a tariffe ritenute eque solo da chi i soldi li trova per strada
o se li stampa da sé.
Prima che vengano prese tutte queste decisioni, probabilmente passeranno altri 23 anni e i
pendolari e i cittadini bergamaschi che vorrebbero e potrebbero avere a disposizione un piazzale per la sosta vicino alla stazione
ferroviaria, continueranno a recarsi alla stazione di Verdello -Dalmine a
10 km. di distanza per prendere il treno per Milano , perché i tanto criticati paesani hanno realizzato in
poco tempo quel che i boriosi cittadini non sanno fare, e cioè un bel piazzale per parcheggi gratuiti proprio lì accanto alla loro stazione paesana, ma efficiente, dei treni.
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