2 marzo 2015

45.5) Quel terreno abbandonato dell' ex gasometro di Bergamo, proprio dietro la stazione ferroviaria.


Quel terreno abbandonato dell' ex  gasometro  di Bergamo, proprio dietro la stazione ferroviaria.



Ci sono 12 mila mq di terreno abbandonato da 23 anni dietro la stazione ferroviaria di Bergamo,  e ci sono i pendolari e i cittadini che  vogliono recarsi a Milano che avrebbero   estrema necessità di un parcheggio proprio in quella zona.

E’ un terreno abbandonato, attualmente  di proprietà dell’Inps, che l’ha comprato  nel 1992 per 6 miliardi  di lire dal Comune, il quale adesso lo vuole ricomprare perché  all’Inps non interessa più.

Lo stesso ente previdenziale però ritiene comunque troppo bassa l’offerta  di quasi 9 miliardi di lire  fatta nel 2005 dal Comune e vuole guadagnarci sopra qualcosa in più , perché non gli basta  veder aumentato in pochi anni del 50% il valore di un terreno  che ha semplicemente lasciato lì a marcire e su cui  non ha mai fatto nulla. 
Per le cervellotiche menti fini dell'istituto previdenziale bisogna che il Comune  di Bergamo porti  ad almeno 12 miliardi la propria offerta di riacquisto: ci vuole una rendita del 100%, altrimenti non è un affare.

Per loro sarà anche un affare, ma per noi  un ragionamento simile  è di  una schifezza  vergognosa ed è semplicemente incredibile che i cittadini bergamaschi e una città intera si lascino prendere per il naso in questo modo senza organizzare sfilate di forconi di protesta verso i loro amministratori presenti, passati e futuri.

Pensare che ci  sarebbe   tutto lo spazio per realizzare in neanche  un mese un parcheggio a raso gratuito da 250 posti auto.
Qualche centinaio di camion carichi di ghiaia e il parcheggio  sarebbe lì bello e pronto.

Ma qualcuno  in Comune adesso  non lo vuole  più a raso e gratuito,  e in attesa di decidere  se ricomprare il terreno o meno e a quale prezzo,  adesso l'idea è quella di  un parcheggio a pagamento situato  in un costruendo silos di 10  piani ,  che impedirà  la vista di Città Alta, come il famigerato “muro” di via Autostrada, e che costerà  il controvalore  di altri 5 miliardi di lire.

Inoltre  poi  occorrerà  stabilire   se dovrà essere   l’ATB, l’azienda tramviaria bergamasca  (incapace  già di suo  a garantire  alla città un minimo di servizio decente ed  efficiente di trasporto)  ad essere  incaricata  di gestire il parcheggio, e a  quali tariffe orarie, etc, etc, etc. ,oppure  la società Bhp che ha in gestione il parcheggio del nuovo ospedale di Bergamo,  a tariffe talmente sproporzionate ed esose che  inducono in lamentela  anche    il più paziente dei Giobbe bergamaschi, oppure   se affidarne la gestione  alla società che gestisce il parcheggio dell’aeroporto di Orio al Serio a tariffe  ritenute  eque solo da chi i soldi li trova per strada o  se li stampa da sé.

Prima che vengano prese tutte queste decisioni,  probabilmente passeranno altri 23 anni e i pendolari  e i cittadini bergamaschi che vorrebbero e potrebbero  avere a disposizione  un  piazzale per la sosta vicino alla stazione ferroviaria,  continueranno  a recarsi alla stazione di Verdello -Dalmine a 10 km. di distanza  per  prendere il treno per  Milano , perché i  tanto criticati paesani hanno realizzato in poco tempo   quel che i  boriosi cittadini non sanno  fare, e cioè un bel piazzale per parcheggi gratuiti    proprio lì accanto alla  loro stazione  paesana, ma efficiente, dei treni.



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