16 maggio 2015

78.5) Il pasticcio del rimborso del maltolto ai pensionati: una proposta di buon senso.



La grana e il pasticcio del  rimborso del maltolto ai pensionati: una proposta di buon senso.




Negli anni scorsi   per effetto di una delle  sciagurate leggi che la ministro  Fornero aveva fatto adottare nel corso del suo ( per fortuna ) breve  pontificato  al Ministero del Lavoro , ai pensionati  dell’Inps non è stata più  rivalutata  la pensione in base all'inflazione o a  qualsivoglia altra diavoleria.

A tutti noi pensionati, chi più chi meno, tranne  a quelli che,  poveracci  loro,  prendevano solo il minimo legale,  non sono più stati messi  in busta paga  determinati importi di rivalutazione.
 Per alcuni si  è trattato di 100 euro al mese, per altri di 1.000 e per altri ancora( i soliti privilegiati)   di cifre mensili superiori.

All'epoca abbiamo borbottato, abbiamo ricoperto di improperi la povera ministro, abbiamo minacciato il ricorso ai forconi, ma poi, bene o male , abbiamo accettato di ricevere   la nostra pensione decurtata di un certo importo che secondo noi  invece ci spettava, e abbiamo tirato avanti con quella.

E  tuttavia, anche con quella decurtazione  in busta paga,  abbiamo campato e siamo sopravvissuti.

Adesso   la Corte  costituzionale , dopo che  sono trascorsi alcuni anni  da questa rapina legalizzata,  ha stabilito che essa non aveva  alcun  diritto  di essere attuata,  e obbliga l'Inps e quindi il governo a  ripristinare nei nostri confronti   la pensione con i suoi relativi adeguamenti e rivalutazioni.

L’Inps e il governo allora  piangono  e nel mentre si vedono costretti a  ripristinare per il futuro la legalità degli  importi  delle nostre pensioni comprensive di rivalutazione e adeguamento al costo della vita,   non sanno  più come fare per trovare i quindici miliardi che  servirebbero  per rimborsare il maltolto  nei due o tre anni che è stata in vigore la sciagurata  legge Fornero.

E allora  vanno pensando le cose più strane:

  •  Dare ai pensionati dei Bot , aumentando così il debito pubblico;
  •  Rimborsare solo coloro che percepiscono solo fino a una certa cifra  netta;
  •  Rimborsare a rate, un po’ quest’anno e un po’ gli anni a venire, con  i relativi interessi che appesantirebbero ancora di più l’importo;
  •  Rimborsare solo  coloro che intentano una  causa  civile o penale  contro lo  Stato ;
  •  Etc.etc.
Tramite  questo post si vuole qui rendere nota  la proposta che è risultata essere la più  votata  nel corso  di diverse discussioni tra un certo numero di noi pensionati  che ci ritroviamo quasi tutti i pomeriggi al bar del paese.

La maggior parte di noi cioè, ritiene che , dato che gli importi delle nostre prossime pensioni saranno rivalutati,  sia inutile chiedere al governo e all’Inps di restituirci il maltolto,  che tra l’altro farebbe aumentare e di molto sia l’inflazione che il debito pubblico,  ma sarebbe  piuttosto meglio, tramite i nostri sindacati,  far pressione sulle nostre autorità  di governo affinché  utilizzino i 15 miliardi che ci devono restituire  per  costruire un certo numero di ospedali e di carceri,  e soprattutto  per   rimodernare,  e rimettere  a nuovo  e in ordine  gli edifici scolastici  di questo nostra disastrata Nazione .

Non c’è bisogno che si  faccia tutto in un anno,  ma ci  si deve comunque essere data  la certezza e la garanzia che   di tutti questi 15 miliardi, neppure un   euro finirà nelle tasche di qualche personaggio  politico o  amministratore corrotto.

Solo a questi patti scritti e codificati in in una norma di legge, noi pensionati italiani  ( e qui si parla come se  il nostro gruppo di dieci pensionati  rappresentasse  tutti i pensionati italiani), tramite le nostre organizzazioni sindacali,  rinunceremo di buon grado alla riscossione degli arretrati   illegalmente a noi sottratti , e questo di buon grado faremo   perché vogliamo dimostrare alle  giovani generazioni (che ci accusano quasi di essere parte della rovina economica del nostro Paese), di avere a cuore, più del nostro portafoglio, il loro futuro benessere e la loro futura serenità.

Invece di chiedere la restituzione  dei nostri soldi,  ospedali nuovi, carceri nuove, e soprattutto numerose scuole , sicure,  antisismiche  e in ordine rappresenteranno  il regalo che noi pensionati vogliamo fare  ai nostri nipoti.



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