Negli anni
scorsi per effetto di una delle sciagurate
leggi che la ministro Fornero aveva
fatto adottare nel corso del suo ( per fortuna ) breve pontificato
al Ministero del Lavoro , ai pensionati dell’Inps non è stata più rivalutata
la pensione in base all'inflazione o a qualsivoglia altra diavoleria.
A tutti noi
pensionati, chi più chi meno, tranne a
quelli che, poveracci loro, prendevano solo il minimo legale, non sono più stati messi in busta paga
determinati importi di rivalutazione.
Per alcuni si
è trattato di 100 euro al mese, per altri di 1.000 e per altri ancora( i
soliti privilegiati) di cifre mensili
superiori.
All'epoca abbiamo borbottato, abbiamo ricoperto di improperi la povera ministro, abbiamo
minacciato il ricorso ai forconi, ma poi, bene o male , abbiamo accettato di ricevere la
nostra pensione decurtata di un certo importo che secondo noi invece ci spettava, e
abbiamo tirato avanti con quella.
E tuttavia, anche con quella decurtazione in busta paga, abbiamo campato e siamo sopravvissuti.
Adesso la
Corte costituzionale , dopo che sono trascorsi alcuni anni da questa rapina legalizzata, ha stabilito che essa non aveva alcun diritto di essere attuata, e obbliga l'Inps e quindi il governo a ripristinare nei nostri confronti la pensione con i suoi relativi adeguamenti
e rivalutazioni.
L’Inps e il
governo allora piangono e nel mentre si vedono costretti a ripristinare per il futuro la legalità
degli importi delle nostre pensioni comprensive di
rivalutazione e adeguamento al costo della vita, non sanno più come fare per trovare i quindici miliardi che servirebbero per rimborsare il maltolto nei due o tre anni che è stata in vigore la
sciagurata legge Fornero.
E
allora vanno pensando le cose più strane:
- Dare ai pensionati dei Bot , aumentando così il debito pubblico;
- Rimborsare solo coloro che percepiscono solo fino a una certa cifra netta;
- Rimborsare a rate, un po’ quest’anno e un po’ gli anni a venire, con i relativi interessi che appesantirebbero ancora di più l’importo;
- Rimborsare solo coloro che intentano una causa civile o penale contro lo Stato ;
- Etc.etc.
Tramite questo post si vuole qui rendere nota la proposta che è risultata essere la più votata nel corso di diverse discussioni
tra un certo numero di noi pensionati
che ci ritroviamo quasi tutti i pomeriggi al bar del paese.
La maggior
parte di noi cioè, ritiene che , dato che gli importi delle nostre prossime
pensioni saranno rivalutati, sia inutile
chiedere al governo e all’Inps di restituirci il maltolto, che tra l’altro farebbe aumentare e di molto
sia l’inflazione che il debito pubblico,
ma sarebbe piuttosto meglio, tramite i nostri sindacati, far pressione sulle nostre autorità di governo affinché utilizzino i 15
miliardi che ci devono restituire per costruire un
certo numero di ospedali e di carceri, e
soprattutto per rimodernare, e rimettere a nuovo
e in ordine gli edifici
scolastici di questo nostra disastrata Nazione
.
Non c’è
bisogno che si faccia tutto in un
anno, ma ci si deve comunque essere data la certezza e la garanzia che di tutti questi 15 miliardi, neppure un euro finirà nelle tasche di qualche personaggio
politico o amministratore corrotto.
Invece di chiedere la restituzione dei nostri soldi, ospedali nuovi, carceri nuove, e soprattutto numerose scuole , sicure, antisismiche e in ordine rappresenteranno il regalo che noi pensionati vogliamo fare ai nostri nipoti.
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