8 giugno 2015

89.5) Maroni, Toti, Zaia e quello della Val d’Aosta: che mediocre banda dei quattro!


Maroni, Toti,  Zaia e quello della Val d’Aosta:  che mediocre   banda dei quattro!



C'era una volta in Cina,  alcuni decenni fa, la banda dei quattro, cioè   quattro personaggi politici di rango superiore  che   osarono sfidare le decisioni del governo centrale, e i componenti di  questa banda tra  cui mi pare ci fosse  perfino la moglie di Mao tse Tung sono stati tutti impiccati o hanno comunque fatto una brutta fine.


Qui siamo in Italia e ho citato questo episodio solo  per dire come  ogni tanto nel mondo sorgano dei personaggi che si credono in diritto di  comandare anche  a chi li comanda e di disobbedire impunemente alle leggi  nazionali.


In questo blog   certamente di questi simili personaggi non si chiede la punizione massima, come accadde  in Cina,  ma la voglia di  screditarli e di renderli ridicoli,  questa  voglia  ebbene  almeno da parte mia  c'è e come!
E la causa di questa voglia di parlar male di loro è la decisione che  hanno preso in materia di immigrazione i governatori di Lombardia, Liguria, Veneto e Valle  d’Aosta che  hanno fatto comunella  a sé e  hanno deciso di disobbedire   alle leggi dello Stato centrale.

Si tratta di Maroni, Toti,  Zaia e di  quello della Val d’Aosta di cui ignoro il nome, ma non ha importanza :vista la caratura dei personaggi,   chiamarli  con  la parolona  di” governatori”  è un po’ esagerato in quanto non si tratta altro che di mediocri  politici burocrati  eletti  alla Presidenza  della loro Regione  da neanche il 50% degli elettori aventi diritto al voto,   in una giornata di sole  che squassava la testa !

La banda di  questi quattro amministratori regionali italiani  si erge in tutta la sua imponenza e caratura a contrastare e respingere  le decisioni  governative  ed  eurocomunitarie che impongono, in base all'estensione territoriale e al numero di abitanti,  di  farsi carico  di una certa quota di persone immigrate  provenienti dai Paesi in guerra   dell’Africa settentrionale o del Medio Oriente.

Soltanto ieri, 7 giugno 2015, la nostra Guardia costiera ha tratto in salvo da barconi fatiscenti circa 2.500 persone e le ha fatte sbarcare nei centri di  prima accoglienza  di Lampedusa , Sicilia e Calabria.
Da qui poi,  dopo le necessarie fasi della identificazione  e del trattamento sanitario,  queste disgraziate persone dovranno essere avviate  da qualche altra parte, sia   in Italia  che in Europa, a seconda di  certe quote che le Autorità della stessa  Comunità Europea, stanno  cercando di tracciare.

 Ma la banda dei  nostri quattro eroi negativi ha già deciso: nelle loro regioni nessun immigrato dovrà più entrare o esservi inviato!
Bastano e avanzano quelli che già ci sono.

Ma se   tutti dovessero ragionare come  loro , dei 2.500   disgraziati tratti in salvo da naufragio sicuro   anche solo ieri,  cosa si sarebbe dovuto fare?
Lasciarli annegare tutti?
Salvarne solo qualcuno?  E in base a quale criterio poi?  Solo le donne? Solo i bambini, solo i neri del Senegal  o solo  gli egiziani o i turchi?  E chi lo decide?

Io fossi Renzi, cioè il Presidente del Consiglio del momento, io questi quattro  li chiamerei a rapporto a Roma  e gli  direi che invierò  nelle loro regioni  tutto il numero di immigrati di loro competenza,  e che se poi loro non li vorranno, che se li carichino essi stessi su navi o aerei  appositamente noleggiati a loro spese, e  li  riportino  loro  indietro nei Paesi di origine, in mezzo alla guerra, alle bombe e alle  discriminazioni religiose e razziali.


E magari   inviterei questi quattro governatori balordi  a restarsene là in quei posti di sventura  pure loro, che gli italiani, di  pomposi governatori così del menga,  ne fanno volentieri anche a meno. 


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