11 settembre 2015

100.5) Il ministro Alfano e l’Alzheimer


Alfano e l’Alzheimer.




Salta fuori che, nel  settembre 2015,  il ministro dell’interno Alfano si faccia promotore della costruzione del ponte sullo Stretto di Messina.

Questa cosa ha già mangiato miliardi di euro  per la sua progettazione sin dagli anni del dopoguerra , ma grazie a dio è poi stato abbandonata in quanto  non fattibile senza che prima si  creino le necessarie infrastrutture per farla funzionare, tipo  strade e ferrovie e il completamento di quell’ immenso cantiere che si chiama autostrada Salerno-  Reggio Calabria.

Il voler riproporre questo progetto   oggi, cioè nel bel mezzo di una crisi economica  infinita che ha visto la chiusura di migliaia di aziende e il licenziamento di milioni di operai, e il divieto ai Comuni di  poter spendere i soldi  incassati dalle tasse dei loro cittadini anche solo per  fornire   i servizi sociali essenziali   alle persone  bisognose  , tipo il sostegno scolastico o il trasporto gratuito negli ospedali o case di cura, indica  solo un cosa, e cioè che il buon ministro sia stato colpito dalla malattia di Alzheimer.

È  caratteristica propria di questa malattia  il  ricordarsi delle cose antiche e  il volerle riproporre e rendere di nuovo attuali, dimenticandosi in tutto e per tutto delle cose presenti e della realtà contingente.  

Di Berlusconi io credo di non  poter apprezzare nessuna azione che egli ha compiuto nella sua carriera   di politico dannoso per l’Italia,  ma solo una    frase posso salvare della sua attività e cioè quella in cui , in un raro momento di lucidità mentale, egli ebbe a dire che  Alfano era un idiota incapace.

 Che ora, questa  persona, con già quei due begli attributi sul groppone   sia anche  devastata dall'Alzheimer, e che ciò nonostante continui a  fare il ministro dell’interno e a  venirsene fuori con delle proposte vecchie e superate, dannose e devastatrici di  risorse sottratte  ad altre iniziative socialmente  più  giuste,  è una cosa che  lascia di stucco  e dimostra il livello culturale dei nostri politici e di noi cittadini succubi e piagnoni.

Ma purtroppo noi italiani siamo così, ci piace la legge del menga che, per chi non lo sapesse,  è secondo wikipedia quella legge che dice che chi l’ha preso nel k_____,   nel k_____ se lo tenga, mentre invece dovremmo tutti adottare e con più rabbia, la legge del Volga: chi l'ha preso nel k____, dal k____ se lo tolga, e così facendo finalmente i   politici mediocri, incapaci, idioti, stupidi  e ammalati di Alzheimer  in Italia non sarebbero più che uno sbiadito ricordo.

Ma ogni Nazione ha i politici che si merita e noi probabilmente abbiamo i peggiori del mondo, tolti Assad della Siria e i dittatori  di alcuni Stati   africani e quello folle  della corea del Nord.





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