Io non sono omofobo così come non sono neppure gorafobo, o idrofobo, o misofobo.
E non sono neppure ignifugo anche se ogni tanto mi scaldo e mi arrabbio da impazzire.
E non sono neppure ignifugo anche se ogni tanto mi scaldo e mi arrabbio da impazzire.
Dice Wikipedia che l'omofobia è
la paura e l'avversione irrazionale nei confronti dell'omosessualità e delle persone omosessuali,
bisessuali e transessuali.
bisessuali e transessuali.
Omosessuale o gay è chi va sessualmente
insieme a qualcuno del suo stesso genere
sessuale perciò il maschio che ha rapporti sessuali con un altro maschio e la
donna che ha rapporti sessuali con un altra donna.
Bisessuale è chi fa sesso
indifferentemente sia con persone del suo stesso genere sessuale che
con persone diverse dal suo genere sessuale.
Transessuale è invece chi
ha contemporaneamente nel suo corpo le caratteristiche sia di maschio che di femmina, ritrovandosi ad esempio ad avere il
pene e i genitali (più o meno sviluppati) e contemporaneamente seno e fattezze femminili.
Siccome si fa molta confusione e si fa presto a tacciare di
omofobia chi osa anche solo esprimere un
piccolo parere in materia di sesso, io personalmente, a scanso di equivoci, ci tengo a precisare che:
1) Non me ne
frega niente se uno è omosessuale o bisessuale, nel senso che, se lasciano stare me, i miei familiari, i miei
amici e/o conoscenti, sono liberi di fare
quello che vogliono con chi pare
a loro e nel modo che piace a loro.
2) per i transessuali invece provo un po’ di pena perché la loro condizione fisica, non cercata e non voluta li mette oggettivamente in uno stato di incertezza che potrebbe influire sulle loro capacità psichiche.
Si pensi ad un adolescente che non
sa bene se essere carne o pesce, se vestirsi da maschio o da ragazza, se frequentare amicizie maschili o femminili,
con relative prese in giro da parte dei bulletti di quartiere .E’ purtroppo
destinato/a ad una vita dura e piena di
derisioni.
Ciò detto e chiarito, mi lasciano quindi
del tutto indifferente le manifestazioni
dei vari Gay Pride nelle varie città.
Io li considero come fossero raduni, che so , di metalmeccanici in pensione, o di ex alpini o bersaglieri che ogni tanto vogliono sfilare in parata di fronte alla cittadinanza e ai quali raduni mi guardo bene dal partecipare o dall'osservare anche solo da lontano.
Io li considero come fossero raduni, che so , di metalmeccanici in pensione, o di ex alpini o bersaglieri che ogni tanto vogliono sfilare in parata di fronte alla cittadinanza e ai quali raduni mi guardo bene dal partecipare o dall'osservare anche solo da lontano.
Che tutte queste categorie di cittadini debbano avere dei diritti uguali a quelle delle persone cosiddette etero sessuali, mi sembra perciò
cosa giusta ed equa, e
quindi sono favorevole al fatto che gli
omosessuali maschi o femmine si possano riunire in coppie di pari sesso o convivere assieme, o esternare i loro sentimenti in pubblico ed
essere comunque portatori
di diritti e doveri civili al
pari di chi gay o lesbica invece non è.
Se a loro piace, per me possono anche parodiare il matrimonio , legandosi in una” Unione
civile” (o qualcosa di simile)
che il codice dovrà poi ben regolare e tenere distinta dal matrimonio
vero e proprio, cioè basato sulla diversità dei sessi.
Uniti civilmente i gay quindi si, e con gli stessi
diritti e obblighi degli sposi da matrimonio, tranne che sui diritti e doveri riguardo
ai figli dato che per loro stessa conformazione fisica due maschi conviventi o
due femmine insieme non possono procreare.
I figli no, i figli
devono star fuori da paternità o maternità
fittizie o surrogate e neppure possono essere dati in affido o adozione a
queste coppie, perché essi sono la parte
più debole e devono quindi essere
tutelati ed hanno il diritto a veri sentimenti paterni e materni e non è giusto
che diventino grandi in una “famiglia”composta da due uomini o due
donne, dove il piacere dei grandi e degli adulti di stare insieme e di farsi
compagnia anche sessuale, non sempre anzi quasi mai si accompagna a veri sentimenti di maternità o di
paternità.
Ah! ma allora tu sei omofobo! Dici
di non esserlo ma invece lo sei, e come!
Per te i gay sono persone inferiori o malate e infatti non riconosci loro i tuoi stessi e completi diritti!
Ebbene si, signori miei, se la vedete così, ebbene io sono e mi dichiaro omofobo.
Non vi riconosco il diritto di crescere
ed educare dei figli in una casa dove
i bambini devono chiamare mamma
un uomo o papà una donna , perché per me
così facendo fate loro del male, gli confondete le idee, e ne farete di questi
vostri presunti “figli” degli spostati psichici per tutta la vita.
Io non sono omofobo, ma se proprio
lo volete , allora oltre che omofobo mi
dichiaro pure: ailurofobo,anglofobo,basofobo,ereutofobo,esterofobo,fotofobo,francofobo,gallofobo,germanofobo,gorafobo,idrofobo,liofobo,misofobo,ombrofobo,pirofobo,sessuofobo,slavofobo,tedescofobo,xenofobo,zoofobo,
e pure ignifugo, che non c’entra
niente, ma in questo elenco del menga mi pare che ci possa stare.
Ciao e vi prego non invitatemi al
vostro prossimo Gay Pride perché tanto non
ci verrò , e sprechereste così un invito che forse a qualcun altro avrebbe potuto magari interessare.
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