17 dicembre 2008

103) Il nostro eroe tabaccaio, che spara ai ladri, rompe un vetro e viene denunciato.






Il nostro eroe tabaccaio, che spara ai ladri, rompe un vetro e viene denunciato.
Our hero merchant, that shoots to the thieves, breaks a glass and is reported.


Dalle mie parti, un tabaccaio viene svegliato alle 3 di mattina, da forti rumori provenienti dal suo negozio situato sotto la camera da letto. Si alza, apre la finestra e vede che alcuni individui con giubbotto e cappuccio calato sulla testa stanno usando un’automobile. come ariete per sfondare la porta del negozio ed anzi l’hanno già divelta in quanto sta in mezzo alla strada.
Già altre due volte era stato rapinato, ed allora, ricordandosi di essere un cacciatore, apre un armadio, estrae un fucile da caccia e fa fuoco contro i malviventi.
Il fucile è caricato a pallini per la caccia agli storni e ai fagiani e non può uccidere delle persone.
Però il nostro eroe conta sull’effetto sorpresa e spera che gli spari mettano paura ai ladri.
In effetti, questi scappano con l’automobile, dirigendosi in senso vietato e trascinando dietro di sé la porta del negozio.
Quattro volte spara il tabaccaio, e un colpo colpisce l’auto in fuga causando la rottura del vetro del lunotto posteriore.
Arrivano i carabinieri, si fanno le indagini del caso.
Qualche ora dopo l’auto viene ritrovata abbandonata alla periferia del paese, e risulta, come da copione, rubata.
La macchina ha il vetro rotto, e l’assicurazione dell’automobilista derubato, fa sapere al nostro eroe tabaccaio che lo ritiene responsabile dei danni subiti, che quantificherà e farà sapere.
E già questa è una cosa abbastanza curiosa, che cioè venga ritenuto responsabile dei danni subiti da un’auto usata dai malviventi per fare una rapina, colui che è stato derubato.
Ma le disgrazie non vengono mai sole.
Anche i Carabinieri fanno sapere che stanno indagando per stabilire se il nostro eroe non abbia violato qualche norma di legge, sparando in piena notte in un centro abitato con un fucile da caccia, disturbando la pubblica quiete notturna di un tranquillo paese di periferia, o se per caso non sia da denunciare per eccesso di legittima difesa o addirittura per tentato omicidio volontario, avendo sparato contro delle persone.
Non stupiamoci ragazzi, le cose in Italia vanno così.
Cosa doveva fare il nostro tabaccaio?
Doveva indossare ciabatte e veste da camera, scendere al pianterreno dove lo stavano rapinando e dire ai malviventi: Fate, fate pure? .
Io vi lacerò scappare perché non voglio di certo avere rogne con l’assicurazione dell’auto che avete rubato, né tantomeno rogne con i carabinieri o con la polizia locale di questo tranquillo paese di periferia di questa nazione dalla legislazione del cavolo, che dà più garanzie ai delinquenti che alle persone oneste.
Fate, fate pure. Anzi già che ci siamo, fumiamoci tutti assieme una bella sigaretta. Dici che non si può in un locale pubblico? Chissenefrega, è notte, il negozio è chiuso al pubblico. Solo per i ladri è aperto. Fate, fate pure.

Approva o disapprova questo post






Nessun commento:

Posta un commento