Mi sono imbattuto recentemnte nella lettura di questa breve storiella edificante, che mi è piaciuta e che voglio far gustare ai miei amici del blog.
Nella vita di Don Giovanni Rossi, fondatore della Pro Civitate di Assisi, si legge il seguente fatto.
Una mattina sulle primissime ore, Don Giovanni incontrò per una via di Milano una giovane operaia che lo salutò rispettosamente.
Il buon sacerdote si fermò e rispose: "Buongiorno figliola, dove vai?"
"Alla fabbrica...", rispose la ragazza
"Fin là? Mi pare distante!"
"Eh! si, abbastanza Padre",
"E quanto ci impieghi?".
La giovane sottovoce "circa un ora"
"E perchè non prendi il tram?" chiese Don Giovanni
"Preferisco andarvi a piedi."
"Non sai che il tempo è denaro?" Ti pare poco un ora di cammino?"E poi quando sarai arrivata alla fabbrica sarai stanca!"
"Ha ragione padre, ma io ci vado sempre a piedi, tutti i giorni!"
"Economia sbagliata, figliola! Risparmi il costo del biglietto ma ci rimetti di scarpe e salute e tempo"
"oh!Padre, ma non lo faccio per economia".
"E perchè allora?".
"Perchè...Mentre cammino spedita per le vie della città immersa nel sonno, io recito il rosario, ripetendo le Ave Maria; e le mie povere "Ave Maria" le semino a centinaia a destra e sinistra e spero che la Madonna metta il buon seme in qualche cuore che ne ha bisogno e non sa pregare".
Il Don rimase ammirato e commosso.
"Se questo è il motivo, credo proprio che valga la pena consumare tempo e scarpe. Fà pure cosi figliola, Dio ti benedica!
Spargi ogni mattina per la città il grano delle tue "Ave Maria"; qualcosa spunterà...il seme non cade sempre sulla polvere della via, sul marciapiede o sulle spine..." .
La giovane prosegui sorridente il suo cammino con la Corona del Rosario in mano e il cuore rivolto a Dio, seminando per strada le "Ave Maria", mentre tutta la città ancora dormiva
.
Una mattina sulle primissime ore, Don Giovanni incontrò per una via di Milano una giovane operaia che lo salutò rispettosamente.
Il buon sacerdote si fermò e rispose: "Buongiorno figliola, dove vai?"
"Alla fabbrica...", rispose la ragazza
"Fin là? Mi pare distante!"
"Eh! si, abbastanza Padre",
"E quanto ci impieghi?".
La giovane sottovoce "circa un ora"
"E perchè non prendi il tram?" chiese Don Giovanni
"Preferisco andarvi a piedi."
"Non sai che il tempo è denaro?" Ti pare poco un ora di cammino?"E poi quando sarai arrivata alla fabbrica sarai stanca!"
"Ha ragione padre, ma io ci vado sempre a piedi, tutti i giorni!"
"Economia sbagliata, figliola! Risparmi il costo del biglietto ma ci rimetti di scarpe e salute e tempo"
"oh!Padre, ma non lo faccio per economia".
"E perchè allora?".
"Perchè...Mentre cammino spedita per le vie della città immersa nel sonno, io recito il rosario, ripetendo le Ave Maria; e le mie povere "Ave Maria" le semino a centinaia a destra e sinistra e spero che la Madonna metta il buon seme in qualche cuore che ne ha bisogno e non sa pregare".
Il Don rimase ammirato e commosso.
"Se questo è il motivo, credo proprio che valga la pena consumare tempo e scarpe. Fà pure cosi figliola, Dio ti benedica!
Spargi ogni mattina per la città il grano delle tue "Ave Maria"; qualcosa spunterà...il seme non cade sempre sulla polvere della via, sul marciapiede o sulle spine..." .
La giovane prosegui sorridente il suo cammino con la Corona del Rosario in mano e il cuore rivolto a Dio, seminando per strada le "Ave Maria", mentre tutta la città ancora dormiva
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Chi fosse interessato trova l'originale qui
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