13 giugno 2013

46.3) Ah! se Grillo si fosse alleato con Bersani!

Ah! se Grillo si fosse alleato con Bersani!



Dopo le elezioni politiche di febbraio  c’erano tre vincitori : il PD, il PDL e il Movimento  5 Stelle.
Tra PD e PDL  c ‘erano,  e ci saranno sempre,   troppe divergenze  sia di concetto che di  cose da fare, tanto che il pensare a una loro collaborazione governativa  faceva scandalo  ed  era considerata  un "inciucio". 

Il primo, cioè il PD,  voleva riformare ,anche se a  a piccoli passi l’Italia,  mentre al  secondo, cioè al PDL,   importavano solo le vicende processuali di Berlusconi   e,  tutto concentrato su questo fine,  negava perfino che  esistesse nel Paese una crisi economica e sociale.
I grillini invece  volevano  riformare da capo a coda  l’Italia  per rivoltarla come un calzino  e predicavano   grandi riforme  politiche ed   il contenimento della spesa pubblica, abolendo privilegi  e  diritti acquisiti per  corruzione e  e malaffare.

Dato che  nessuno dei tre  partiti era in grado di  governare da solo e,  per farlo, occorreva formare una maggioranza alleandosi  con almeno  un altro dei rimanenti  due vincitori, l’opinione pubblica e il buon senso comune  avevano individuato in un’alleanza tra PD e Movimento 5  Stelle  il passo necessario per la formazione del nuovo governo e il tentativo così di  iniziare la riforma dello Stato e mettere le basi per  le prime più necessarie riforme.

Ma a questo punto  che ti fa il buon Grillo?
Credendosi  di essere diventato un semidio, ha iniziato a scagliarsi  proprio contro il partito   a lui più vicino per comunanza di idee  e di  prospettive, cioè contro il PD, obbligando quest’ultimo ad allearsi, giocoforza e contro natura , proprio con il suo  avversario di sempre, e cioè con  il PDL di Berlusconi.
L’"inciucio" da lui tanto aborrito, il buon Grillo  se lo è  costruito proprio lui stesso medesimo  da solo.
Infatti a causa del rifiuto dei grillini, si è venuta allora  a formare una maggioranza politica abnorme  e mostruosa,  e  si è dato vita ad un governo ( il governo Letta) che, pur  con tutti i buoni propositi di questo mondo,  non è in grado di   smuovere  neppure una sola  foglia secca  dall'albero  ormai marcio che è l’Italia , a causa di veti incrociati,  di maldipancia  e di contraddizioni   all'interno della  sua strana maggioranza. 

Ah! se Grillo si fosse  invece alleato con Bersani!
Allora sì che avremmo avuto da subito un governo  in grado,  per iniziare,  di fare almeno dieci riforme ( i famosi dieci punti di Bersani  o  qualcosa in più o in meno),  e non avremmo buttato via tre mesi di tempo in diatribe e  liti  politiche.
Dopo tre mesi di buon  governo qualche miglioramento  in generale  già oggi avremmo potuto intravederlo,  e forse la crisi economica  sarebbe  apparsa  meno drammatica e diversi  suicidi  di persone disperate  si sarebbero  potuti evitare.

Ma Grillo ha sbagliato tutto  e  ha creduto che, avendo abbindolato una volta  gli Italiani con i suoi comizi di protesta  , fosse necessario    continuare su quella strada fino al collasso totale della Nazione, nel qual caso egli si proponeva di  fare il pieno dei voti, come un novello ducetto o duciastro  di periferia.

Perciò adesso, invece di essere al governo con sei o sette ministri  per fare le riforme da lui e dai suoi elettori   tanto agognate,  egli si trova a dover fare i conti  con una contestazione interna al suo partito, che lo sta abbandonando  alle sue mire di  politicante  da strapazzo  che non ha saputo cogliere l’attimo giusto per salire sul treno che passava e che forse non passerà mai  più.

Per essersi illuso di  ottenere  da solo tutto il potere, egli ha reso inutile il voto di milioni di italiani che hanno sperato,   attraverso il suo Movimento,  di   cercare di uscire dal tunnel della disperazione e del mal governo  in cui l’Italia si era cacciata, avendo di fatto  congelato  e  reso  inutili quelle quasi due centinaia di  eletti che  siedono  negli scranni del Movimento al Parlamento.

Avere quasi  duecento  tra deputati e senatori e non saperli usare neppure per  fare approvare una leggina sulla misura minima della larghezza dei parcheggi  nelle aree di sosta,  è un reato di spreco di potere e di  abbindolamento della pubblica opinione di cui Grillo  dovrà rispondere  e difatti,  nelle  elezioni amministrative di questi giorni,   la parabola discendente del suo Movimento  è  iniziata e probabilmente non si fermerà più.

Mentre,  se invece avesse collaborato con Bersani per la formazione di un governo PD - Movimento 5 Stelle, a quest’ora chissà   dove sarebbe lui e soprattutto chissà dove saremmo noi italiani,  invece di  star qui a maledirlo e a piangere, assieme a quanti lo avevano votato,   sulle occasioni da lui  sprecate per troppa vanità .





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5 commenti:

  1. Complimenti... Un ottimo esempio di come scrivere un articolo di 500 parole senza dire una cosa giusta! E secondo te, il PD avrebbe permesso al Movimento di distruggerlo (assieme al PDL)? E ci sono anche interviste di esponenti del PD che hanno candidamente ammesso che il PD voleva solo i voti del Movimento, non farci un governo insieme. Perchè anche i fessi sanno, si anche tu, che il Movimento vuole distruggere i partiti, questi partiti. E parli di un inciucio aberrante, quando sempre gli stessi fessi, sempre te compreso, sanno che il miglior alleato del PDL degli ultimi 20 anni è stata la sinistra (PD, Democratici di sinistra o Ulivo che dir si voglia). Questo governo è la continuazione del Modello Monti già sperimentato. Questo governo, come ha detto già qualcuno è la legittimazione di un intrallazzo che dura da 20 anni. Letta è stato messo lì per farsi odiare dagli italiani al posto di Monti. Per farsi carico, novello Simone di Cirene, di quella croce che nessuno voleva portare (leggasi nuove tasse e probabile fallimento dell'Italia). Ciao, scusa per il fesso, ma quando ci vuole ci vuole.

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  2. Beh! Morsicarsi le mani, ora, per ciò che si poteva fare e non è stato fatto è da ITALIANI. Si perchè solo quì poteva accadere una miserabile involuzione come questa.
    Bisogna ricordare che gli errori commessi ricadranno su tutti e maggiormente su quelli che verranno dopo.
    Chiediamoci perché la società italiana è rimasta così indietro e ferma da lungo tempo?

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    1. Perchè purtroppo ci sono 500000 persone che campano di politica, oltre ad un altro milione, milione e mezzo assunti da compagni di merende vari. Se moltiplichi queste cifre per 6 o 7 (la composizione di una famiglia italiana media comprensiva di nonni e zii) ottieni quei numeri che sono lo zoccolo duro dei partiti. Chiediti perchè nel 70 % dei casi il sindaco uscente viene rieletto. Favori e piaceri agli amici non si negano mai. Ecco l'Italia! L'Italia dei 22000 (VENTIDUEMILA) forestali della Sicilia; delle 8 polizie: Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Polizie provinciali, regionali e comunali, oltre a Sismi e Polizia Penitenziaria, senza dimenticare le varie armi dell'esercito. L'Italia dei Comuni, Provincie e Regioni che fanno le stesse identiche cose. Come possiamo uscirne?

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    2. Condivido ciò che ha scritto il signore o signora il 14/06/13 alle ore 18.19.
      Alla domanda: come possiamo uscire, rispondo con l' intelligenza ( che ne abbiamo in abbondanza), con la volontà di fare del bene, abbandonando i vizi tipicamente nostrani come clientelismo, familismo, nepotismo, egoismo e la deprecabile voglia di "FREGARE LO STATO", che poi siamo noi!
      Spero nelle prossime generazioni perchè la nostra non ha grossi pregi!

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  3. HO GIà DETTO LA MIA A FEBBRAIO/MAZO SU UN SITO SARDO.-
    SENZA OFFESA . SIETE SUPERFICIALI.

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