Berlusconi condanna le chiacchiere del "teatrino della politica" rivendicando al suo "governo del fare" di aver nel frattempo continuato a lavorare in silenzio su cose concrete, nell' interesse di tutti gli italiani.
Quali?
Elencare, prego.
Al primo posto 'Più sicurezza nelle nostre città'
(risultati:a Milano le donne ormai hanno paura ad uscire la sera. Immaginiamoci nei paesini di periferia).
Al secondo posto "Le grandi emergenze risolte:
si va da Alitalia che torna a volare, al terremoto in Abruzzo, con "una casa per tutti a tempo di record", senza dimenticare i "rifiuti in Campania: problema risolto".
(risultati: per Alitalia non tutto è poi così roseo, in Abruzzo basta vedere le continue manifestazioni di protesta dei cittadini contro i ritardi nella ricostruzione, a Napoli è tornata la spazzatura per le strade).
Al terzo posto 'Superare la crisi a fianco delle famiglie e difendere chi lavora con promesse di interventi per le famiglie e i lavoratori.
(Risultati: disoccupazione in aumento, insicurezza economica spaventosa, figli "precarizzati" senza lavoro e senza futuro.
La crisi economica per l’Italia comincia adesso, altro che "ne siamo usciti fuori meglio degli altri".
E il debito pubblico che ha ormai raggiunto livelli record!)
Al quarto posto" Più forza alle imprese, elencando tra i punti programmatici il rilancio delle Grandi Opere, l'Expo 2015, il favorire l'accesso al credito, meno burocrazia e fisco amico e il rilancio del Sud, con una banca appositamente creata per distribuire soldi alle regioni meridionali.
(Risultati: perfino l’Unione degli industriali ammette che il governo non sta facendo niente di concreto per farci uscire dalla palude economica) .
Caro Berlusconi, il governo del fare non esiste se non nella sua fantasia.
Per adesso c’è solo il governo delle promesse non mantenute che sta invece perdendo tempo in chiacchere e liti da pollaio.
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