2 settembre 2008

12) Certi giudici e i tifosi teppisti





Circa 4 mila giovinastri ieri alla stazione di Napoli si sono impadroniti del treno per Roma per seguire la loro squadra di calcio in trasferta.
Hanno fatto scendere i passeggeri che avevano prenotato e pagato in anticipo il viaggio, e poi si sono messi a distruggere tutto il treno.
Arrivati a Roma le forze dell’ordine li hanno fatti salire su una ventina di pulmann per il tragitto verso lo stadio, ed anche questi sono stati praticamente distrutti.
Di questi bullastri di periferia ne sono stati arrestati 5, ed il giudice, ritenendo che quanto avevano commesso non meritasse una pena superiore ai due anni di carcere, li ha immediatamente rimessi in libertà.

E qui allora bisogna capirsi: distruggere un treno e 20 autobus, per un danno stimato di 500.000 euro, non merita di farsi almeno due anni di galera?
Ma allora quelli che hanno sulle spalle condanne a più di 2 anni , hanno distrutto come minimo dieci treni, 50 autobus e almeno un centinaio di Tir?

O i giornali non ce la raccontano giusta, (e i filmati televisivi sono dei fotomontaggi), oppure il magistrato che li ha rimessi in libertà si è lasciato convincere che i cinque fermati passavano di lì per caso, avevano semplicemente appoggiato i piedi sui sedili del treno (cosa che certamente non va fatta), e che quindi il loro arresto era frutto di un abuso di quei cattivoni della Polizia e dei Carabinieri che li hanno ammanettati e portati davanti a lui.

Al mio paese qualche giorno fa hanno arrestato un extracomunitario che aveva rubato alcune bottiglie di super alcolici in un supermercato, per festeggiare non so che cosa con i suoi amici e la giudice gli ha dato tre mesi di carcere, e glieli sta facendo scontare.
Io lo trovo giusto: chi sbaglia paga.

E i cinque di cui stiamo parlando? In libertà.
E chi pagherà i danni? Noi tutti :ci metteranno una nuova accisa sulla benzina , e noi pagheremo. Tanto stiamo pagando ancora quelle per il terremoto di Messina.

Ma quel giudice, santo Iddio, ma è proprio così difficile dotarsi di un po’ del buon senso del comune cittadino , o quantomeno cercare di uniformarsi al comportamento degli altri giudici che quel buon senso l’hanno sempre avuto, e dimostrano di applicarlo nelle loro sentenze?

  • leggi anche il post 1) la certezza della pena

  • leggi anche il post 9) Se la vittima fosse un parente del giudice.

  • leggi anche il post 49) Sei ergastoli per dieci omicidi e… in libertà!

  • leggi anche il post 55)Libertà e Malagiustizia.



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