Ma che razza di leggi, che razza di giudici, che razza di processi abbiamo in Italia?
Un albanese di 34 anni.
Clandestino, in Italia.
Era ubriaco 3 volte oltre il limite consentito.
Guidava un' auto rubata a fari spenti
Di sera, in città.
A 140 km all’ora.
Ha investito 4 ragazzi.
Ha ucciso 4 ragazzi.
Il 28 giugno 2007.
Ieri ha patteggiato tre anni di carcere per omicidio colposo plurimo
e 1.180 euro di multa.
Col condono è già fuori, in libertà.
Ma si può?
Uno che guida ubriaco, a 140 km all’ora, in città, a fari spenti, è uno che voleva uccidere, o uccidersi.
Di omicidio volontario doveva essere accusato.
E almeno a vent’anni di carcere doveva essere condannato.
Dice: -"Ma questa sentenza è frutto di un patteggiamento tra gli avvocati difensori e il Pubblico Ministero o Pubblico Accusatore! Inoltre la sentenza è stata convalidata dal Gip , dal giudice per le indagini preliminari!"
"E' vero, - dico io - ma il Pubblico Ministero non doveva accettare il patteggiamento e il Gip non lo doveva convalidare".
Certi reati sono troppo mostruosi e non dovrebbero essere sottoposti a petteggiamento. Vanno condannati e basta!
Ma che razza di leggi,
che razza di giudici,
che razza di processi abbiamo in Italia?
Approva o disapprova questo post
<<home page
Nessun commento:
Posta un commento