Ebbene, in una di queste giornate ho scritto questo post, sotto l'impulso della tristezza più nera.
Ma già, subito dopo averlo scritto, la vita mi è apparsa di nuovo più serena e lieta, come se avessi vomitato fuori da me tutto quello che di triste e repellente mi stavo tenendo dentro.
Ci sono persone dalle piccole spalle fragili su cui Dio mette dei grandi pesi.
Ci sono giorni in cui questi pesi ti fanno crollare.
In quei giorni si vede tutto più nero del solito.
La vita diventa insopportabile.
ma, ti dici, anche questa dovevo provare.
E ci sono delle persone ben messe e con delle grandi spalle robuste
su cui Dio pone solo dei piccolissimi pesi ,
quasi fossero dei confetti,
o sulle quali Dio non pone mai addirittura nessun peso.
Queste persone potrebbero vivere felici e sane e belle,
eppure non lo sono.
Forse la mancanza di pesi le rende tristi e insulse, stupide e corrotte.
E allora?
Allora è meglio avere grossi pesi sulle spalle
e vivere confidando e accettando la volontà di Dio,
oppure essere grandi e grossi e ricchi e belli, ma stupidi e insulsi e tristi?
Caro Dio, decidi Tu, lascio fare a te.
Ma se mi hai dato spalle fragili,
Ti prego
non esagerare col caricarle di troppi pesi.
Non pensare sempre che io ce la possa fare,
perché a volte,in certi giorni,
come oggi che sono pessimista e vedo tutto nero,
sono più debole di quanto Tu credi.
E prima che io crolli del tutto o che mi lasci andare
forse è bene che Tu mi tolga qualche peso,
senza necessariamente metterlo sulle spalle di altri
che, se anche piccoli, hanno già i loro.
Semplicemente, certi pesi, tienili lì sopra le nuvole
oppure annulllali, falli sparire
che si sciolgano come neve al sole
e non esistano più per nessuna spalla umana fragile o robusta che sia.
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