L’Unione
Europea ha bacchettato l’Italia perché le nostre carceri sono
sovraffollate e non garantiscono le
normali condizioni di socialità ai
detenuti.
Ha ragione
per quanto riguarda il sovraffollamento. Purtroppo i nostri politici da anni
non approvano leggi per la costruzione
di nuove carceri. I soldi che forse qualche anno fa c’erano hanno preferito
mangiarseli , aumentandosi i loro privilegi e
le loro indennità.
Inoltre
nelle nostre carceri ci sono
indistintamente sia dei detenuti in attesa di giudizio che detenuti
con condanna certa.
Bisognerebbe
costruire quindi delle nuove prigioni o delle
sezioni dove si possano tenere distinte le due tipologie di carcerati, perché quelli in attesa di giudizio, ( che potrebbero risultare innocenti o essere
stati incarcerati per errate indagini
o per disguido) sono da trattare con umanità e cautela , mentre quelli invece condannati in via
definitiva devono scontare la pena e la
devono scontare duramente, affinchè il loro trattamento carcerario sia di
monito per quanti, nella società civile, abbiano deciso di delinquere.
Chiarite
quindi le diverse modalità di trattamento dei detenuti alle quali ci si
dovrebbe attenere, dobbiamo fare attenzione a che le carceri, con
leggi troppo permissive e con finti fini umanitari non diventino dei centri di benessere per i
detenuti.
Tutti
noi conosciamo una infinità di pensionati sociali che invidiano, perché loro
non le hanno, tutte le comodità che si
trovano in carcere: pasti certi ed abbondanti,
doccia almeno settimanale, ambiente
riscaldato d’inverno , tv e possibilità di
lettura di giornali, riviste e libri,
ambulatorio medico a portata di mano
etc. etc.
Alzi la mano
chi di noi non ha mai sentito dire da uno di questi moderni poveri cristi sociali
frasi del tipo :“quasi quasi mi verrebbe voglia di commettere qualche
piccolo reato per trascorrere l’inverno
in carcere, al caldo e con i pasti e le cure mediche assicurati.”
Povera
gente! Non ha commesso ingiustizie in vita sua, ma vive peggio di tanti carcerati
che hanno causato danni, lutti, furti ed
ingiustizie ad altre persone .
E' certamente vero che
i detenuti sono privi della libertà, che è uno dei diritti essenziali della vita, ma ricordiamoci che i parenti delle loro vittime sono rimasti
privi chi di un figlio, chi di un marito, chi di una moglie, chi di un amico, e chi di una certa sicurezza
sociale o di un certo patrimonio che i
delinquenti in carcere hanno loto tolto.
Quindi il
concetto di carcere deve essere che " a privazione causata deve corrispondere privazione e stato di mancanza di
benessere".
Per i
delinquenti lo stile di vita in carcere deve essere e deve rimanere duro, checché
ne dica l’Europa.
Ma forse
i politici sia nostrani che europei delle carceri ne vorrebbero fare dei centri benessere, in
vista, forse, di un loro prossimo e non lontano incarceramento?
Può darsi, ma se ciò avverrà è bene che essi trovino invece in prigione tutti i disagi, le asperità e le privazioni che si sono meritati con i loro comportamenti delittuosi .
Può darsi, ma se ciò avverrà è bene che essi trovino invece in prigione tutti i disagi, le asperità e le privazioni che si sono meritati con i loro comportamenti delittuosi .
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