Calderoli si eccita all’odore del maiale.
Il buon Calderoli si è eccitato al diffondersi, presso la sede del governo, dell’aroma del cotechino con lenticchie acquistato e cucinato dalla signora Monti a proprie spese la notte di capodanno.
Egli ha subito presentato un’interrogazione parlamentare chiedendo le dimissioni del capo del governo perchè, secondo lui, non rientrerebbe tra i diritti del professor Monti, quello di cenare in famiglia e con alcuni parenti utilizzando la cucina dell' appartamento governativo a palazzo Chigi.
Evidentemente non gli era andata giù che, dove c’era da far festa con un maiale, lui non sia stato invitato.
Perchè l’ex ministro della semplificazione, ( che non ha semplificato un bel niente, ma tutto ha invece complicato), si dà da fare solamente quando il suo olfatto si inebria degli effluvi provenienti dalla carne di porco.
Così ha fatto quando, per impedire la costruzione di una moschea, ha portato una testa di maiale su un terreno destinato ad uso religioso dei musulmani e così ha fatto al momento di ideare una legge elettorale che egli stesso, in seguito, ha appellato col nome di Porcellum.
Così ha fatto quando, per impedire la costruzione di una moschea, ha portato una testa di maiale su un terreno destinato ad uso religioso dei musulmani e così ha fatto al momento di ideare una legge elettorale che egli stesso, in seguito, ha appellato col nome di Porcellum.
Evidentemente quando egli si attiva per una qualche iniziativa, non è la sua mente che ne guida i passi ma è quell’innato senso di porcellum che c’è in lui ad indirizzarlo.
Perchè, dove c'è un maiale il buon Calderoli si eccita.
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