Qui si parla dell’imbecillità
di certi politici che si credono di farla sempre franca e invece, grazie a Dio, ogni tanto la fanno fuori dal
vaso.
Io vorrei sapere cosa cavolo sarà
passato nella mente dell’ on. Scaiola quando ogni giorno leggeva sui giornali che il tal politico era
inquisito per ruberie, il tal altro per
corruzione o concussione, un terzo e un quarto e un quinto per latrocinio e tangenti incassate, etc. etc.
Nella sua mente sicuramente i nomi di Belsito, Fiorito, Penati,etc. etc. (sono ben 84 i nomi degli onorevoli politici inquisiti o condannati dalla magistratura) non erano altro che nomi di imbecilli che si erano fatti trovare dai giudici con le
mani nella marmellata.
Lui invece…..
Va beh, lo avevano già pizzicato
perché non sapeva neppure chi gli
pagava l’affitto d casa a Roma, ma questo era solo un peccato veniale.
I giudici mai sarebbero
arrivati a scoprire che lui, dal governo brasiliano, in un affare da 5 miliardi, aveva preteso una tangente dell’11%
cioè 550 milioni di euro.
Neanche del 10% che per
comodità di calcolo era più facile
da far digerire allo sfortunato governo brasiliano, ma l’11%
di modo che per capire di quanti soldi egli
stava violando la legge ha dovuto
acquistarsi una calcolatrice perché la sua piccola mente bacata on
riusciva neppure a fare il calcolo.
Io no…
Io non mi pescheranno mai…
Sono furbo io… altro che
Belsito o Fiorito o Penati o vattelapesca gli altri 84.
Dilettanti su cui le
inchieste dei giudici sono cadute come cacio sui maccheroni.
Era inevitabile, vista
l’impreparazione culturale di tutti questi
politici arruffoni.
Io invece.....
Io non mi pescheranno mai.....
Sembrano un po’ i
ragionamenti che facciamo tutti noi quando
in televisione ci dicono che il
tal giorno è meglio non mettersi in
viaggio perché sono previsti taffico e incidenti .
Questi inviti, queste
precauzioni ci diciamo sempre noi, valgono per gli altri, non per me che io ci
sto attento e so quel che faccio.
Ebbene così ragionava lo Scaiola.
Chissà le risate che ha fatto
quando sentiva parlare di galera per i
politici sunnominati, e invece adesso che tocca a lui per un imbroglio più grande di tutti gli
altri messi insieme, finalmente ridiamo
noi.
E speriamo che i giudici ci vadano
giù duro che vogliamo ridere a lungo.
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