La riforma sanitaria in USA si scontra con le lobbies dei razzisti.
Obama sta proponendo la riforma sanitaria ai cittadini degli Stati Uniti.
A noi in Italia sembra una cosa da niente, perché noi la sanità pubblica, bene o male, ce l’abbiamo dal dopoguerra.
La riforma proposta, dice Obama, peserà sicuramente sul bilancio della Nazione, ma costerà meno di quanto siano costate le guerre in Irak e in Afganistan degli ultimi anni.
Ma le ricche lobbies statunitensi sono contrarie:
adesso anche i poveri e i negri si potranno curare dalle malattie.
Non c’è più giustizia.
In che mondo malvagio viviamo.
E per quanto riguarda i morti nelle due guerre citate da Obama, almeno i morti sono morti e non ci pensiamo più, mentre tutti questi poveracci ammalati che verranno guariti poi si ammaleranno di nuovo e così via, e bisognerà guarirli e ricoverarli in ospedale, con costi sanitari altissimi per la collettività.
E' meglio che si vada avanti così, senza la riforma proposta da Obama: chi si ammala, se non ha i soldi crepi pure, tanto era già un fallito nella vita.
Chi invece ha un conto in banca è giusto che i soldi li spenda per guarire dalle malattie e per mantenersi in perfetta salute.
Il comunismo, il collettivismo è finito persino nei paesi socialisti.
E adesso lui vuole portarcelo qui in America?
Meglio, molto meglio, se l’anno scorso, invece di un negro, avessimo votato per un Presidente bianco.
Scegli altri articoli tra gli argomenti della Sitemap.
altri articoli su : Costume e Società
DOLORES las bananas muy buenasle banane DOLORES sono le migliori e sono le preferite dai calciatori |
Nessun commento:
Posta un commento